L’iniziativa dei cittadini europei per proporre una normativa UE per scoraggiare il consumo di combustibili fossili e per incoraggiare il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale è una speciale petizione ON-LINE con valore ufficiale che viene gestita direttamente sulla piattaforma di raccolta firme della Commissione Europea.
Se la petizione raggiungerà il milione di firme, i cittadini potrenno chiedere alla Commissione Europea di legiferare sulla questione e imporre ai paesi membri norme più stringenti.
La proposta per scoraggiare il consumo di combustibili fossili, incoraggiare il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limitare l’aumento della temperatura a 1,5 ° C introduce un prezzo minimo sulle emissioni di C02, a partire da 50 € per tonnellata di CO2 dal 2020 fino a 100 € entro il 2025.
Allo stesso tempo, la proposta abolirà l’attuale sistema di quote gratuite per gli inquinatori dell’UE e introdurrà un meccanismo di aggiustamento delle frontiere sulle importazioni non UE, in modo tale da compensare la riduzione dei prezzi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore.
Le maggiori entrate derivanti dal carbon pricing saranno destinate alle politiche europee a sostegno del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili, e alla riduzione della tassazione sui redditi più bassi.
L’iniziativa dei cittadini europei per proporre una normativa UE per scoraggiare il consumo di combustibili fossili e per incoraggiare il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale è una speciale petizione ON-LINE con valore ufficiale che viene gestita direttamente sulla piattaforma di raccolta firme della Commissione Europea.
Se la petizione raggiungerà il milione di firme, i cittadini potrenno chiedere alla Commissione Europea di legiferare sulla questione e imporre ai paesi membri norme più stringenti.
La proposta per scoraggiare il consumo di combustibili fossili, incoraggiare il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limitare l’aumento della temperatura a 1,5 ° C introduce un prezzo minimo sulle emissioni di C02, a partire da 50 € per tonnellata di CO2 dal 2020 fino a 100 € entro il 2025.
Allo stesso tempo, la proposta abolirà l’attuale sistema di quote gratuite per gli inquinatori dell’UE e introdurrà un meccanismo di aggiustamento delle frontiere sulle importazioni non UE, in modo tale da compensare la riduzione dei prezzi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore.
Le maggiori entrate derivanti dal carbon pricing saranno destinate alle politiche europee a sostegno del risparmio energetico e dell’utilizzo di fonti rinnovabili, e alla riduzione della tassazione sui redditi più bassi.
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