Prendo dalla trascrizione effettuata da Radio Radicale parte dell’intervento dell’On. Giuseppe Brescia, Presidente della Commissione Affari Costituzionali. Credo che non sia necessario commentari (ES)
«… sicuramente questo è un tema a noi caro perché da sempre diciamo quando arrivano le elezioni si discute dei problemi che alcuni cittadini hanno nell’ esercitare il loro diritto il il diritto al voto però con la politica difficilmente si spende riesce a fare qualcosa quindi io ritenuto assieme al mio gruppodi cominciare a parlarne seriamente di cominciare a discuterne di avviare un dibattito con tutti gli esperti che con cui siamo entrati in contatto in questi mesi e quindi abbiamo voluto aprire con questa questa che sarà questo è soltanto il primo di una serie di eventi che faremo su questo argomento proprio perché vogliamo affrontare le problematiche di questi cittadini, parliamo per esempio dei residenti all’ estero, parliamo dei fuori sede, parliamo dei cittadini che hanno problemi di mobilità garantire appieno il loro diritto a a nostro avviso è un compito ed un dovere dello Stato
Rispetto al voto elettronico sicuramente chi non conosce bene tecnicamente le procedure i processi nutre delle paure le nutrono sia i cittadini che i partiti in termini per esempio di manipolazione del voto cioè ci sono molti cittadini che pensano che con il voto elettronico il loro voto non possa essere appunto segreto come garantito dalla Costituzione, possa essere modificato e così anche i partiti pensano che non sia fedele il risultato del voto e diciamo all’ intento di questo evento e degli eventi che che seguiranno è quello proprio di far parlare le esperienze portare esperienza al tavolo e far comprendere che dal punto di vista tecnico siamo assolutamente pronti a garantire le caratteristiche del voto che sono previste dall’articolo quarantotto dalla Costituzione ossia che il voto deve essere libero personale uguale e segreto. Questi sono… questo è l’obiettivo di questa serie di eventi ossia sgomberare il campo da un po’ da tutti questi timori che la vengono utilizzati a volte anche in maniera strumentale per fermare questi processi, ritardarli, bloccarli.
Noi crediamo che sia arrivato il tempo invece di provare a sgombrare il campo appunto da questa da questi timori e provare a fare qualcosa di concreto. Io personalmente ritengo che diciamo come orizzonte credibile si possa porre quello delle prossime elezioni politiche perché c’è il tempo necessario per fare anche ulteriori esperimenti o esperienze sul sul campo magari su delle votazioni che non sono vincolanti come degli ipotetici referendum consultivi e quindi poi arrivare pronti alle prossime elezioni almeno per garantire ai residenti all’estero di avvalersi anche di questa opportunità…»
«… sicuramente questo è un tema a noi caro perché da sempre diciamo quando arrivano le elezioni si discute dei problemi che alcuni cittadini hanno nell’ esercitare il loro diritto il il diritto al voto però con la politica difficilmente si spende riesce a fare qualcosa quindi io ritenuto assieme al mio gruppodi cominciare a parlarne seriamente di cominciare a discuterne di avviare un dibattito con tutti gli esperti che con cui siamo entrati in contatto in questi mesi e quindi abbiamo voluto aprire con questa questa che sarà questo è soltanto il primo di una serie di eventi che faremo su questo argomento proprio perché vogliamo affrontare le problematiche di questi cittadini, parliamo per esempio dei residenti all’ estero, parliamo dei fuori sede, parliamo dei cittadini che hanno problemi di mobilità garantire appieno il loro diritto a a nostro avviso è un compito ed un dovere dello Stato
Rispetto al voto elettronico sicuramente chi non conosce bene tecnicamente le procedure i processi nutre delle paure le nutrono sia i cittadini che i partiti in termini per esempio di manipolazione del voto cioè ci sono molti cittadini che pensano che con il voto elettronico il loro voto non possa essere appunto segreto come garantito dalla Costituzione, possa essere modificato e così anche i partiti pensano che non sia fedele il risultato del voto e diciamo all’ intento di questo evento e degli eventi che che seguiranno è quello proprio di far parlare le esperienze portare esperienza al tavolo e far comprendere che dal punto di vista tecnico siamo assolutamente pronti a garantire le caratteristiche del voto che sono previste dall’articolo quarantotto dalla Costituzione ossia che il voto deve essere libero personale uguale e segreto. Questi sono… questo è l’obiettivo di questa serie di eventi ossia sgomberare il campo da un po’ da tutti questi timori che la vengono utilizzati a volte anche in maniera strumentale per fermare questi processi, ritardarli, bloccarli.
Noi crediamo che sia arrivato il tempo invece di provare a sgombrare il campo appunto da questa da questi timori e provare a fare qualcosa di concreto. Io personalmente ritengo che diciamo come orizzonte credibile si possa porre quello delle prossime elezioni politiche perché c’è il tempo necessario per fare anche ulteriori esperimenti o esperienze sul sul campo magari su delle votazioni che non sono vincolanti come degli ipotetici referendum consultivi e quindi poi arrivare pronti alle prossime elezioni almeno per garantire ai residenti all’estero di avvalersi anche di questa opportunità…»