Temi
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Note
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Punti
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Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
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Nessun riferimento specifico |
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Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
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L’accenno alle questioni legate alla concorrenza è presente, ma sembra orientato soprattutto contro le società “in house” e all’imprenditorialità pezzente di piccolo cabotaggio. Nulla invece riguardo alle concentrazioni industriali |
-1 |
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Riferimenti all’intelligenza artificiale
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Riferimenti soprattutto alle smart city |
2 |
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
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p. 21: “raccolta ed elaborazione statistica centralizzata dei dati relativi al monitoraggio dei tempi di attesa da incrociare con quelli dei Fascicoli Sanitari Elettronici”; p. 31 e 34 riferimenti al digital divide per gli anziani, i disabili e i meridionali |
1 |
Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
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A p. 34 è positivo il riferimento alla digitalizzazione di alcuni processi partecipativi |
0 |
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
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Apprezziamo a pag. 49 l’inciso “Gli strumenti di contrasto al terrorismo internazionale devono essere potenziati. I pericoli concreti non vengono scongiurati da una sorveglianza di massa, ma da misure mirate” |
1 |
Temi negativi: credito sociale
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Nessun riferimento specifico |
0 |
Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
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A p. 30, ritroviamo la consueta retorica delle competenze digitali (“promuovere un progetto strategico nazionale alla formazione e allo sviluppo delle competenze digitali dei giovani, sia in ambito scolastico, a partire dalla scuola primaria, sia in ambito lavorativo”), ma la mancanza di un riferimento più specifico ci richiede di mantenere un punteggio non troppo negativo |
-1 |
Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
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A p. 53 si accenna a sperimentazizioni sul voto elettronico (“è necessario potenziare la ricerca e le possibili sperimentazioni sulla digitalizzazione del procedimento elettorale in linea con quanto sperimentato con l’elezione dei Comitati degli Italiani all’Estero (Comites), avvenuta nel 2021 in 11 paesi stranieri”). Non assegniamo un voto negativo solo perché si parla di misure circoscritte ai cittadini stranieri. |
0 |
Totale |
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2 |
Il programma della lista è disponibile qui, nella pagina di download (Link diretto – Link Locale)
Considerazioni generali
Si tratta di un programma rivolto chiaramente a dirigenti della pubblica amministrazione, imprenditori e avvocati. Un programma focalizzato sullo sviluppo economico a prescindere, ma che lascia pochissimo spazio alle questioni di principio, ai diritti umani, civili e sociali.
Tabella dei punteggi
Temi
Note
Punti
Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale
per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
Riferimenti all’intelligenza artificiale
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
Temi negativi: credito sociale
Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
Considerazioni raccolte sui social