Temi
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Note
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Punti
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Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
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Nessun riferimento specifico
Nessun riferimento specifico, ma appare chiaramente la consapevolezza sulla questione
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1
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Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
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Nessun riferimento specifico
“6.Adottare norme che, in caso di violazione dei dati personali, riconoscono danni punitivi a favore del soggetto leso, disincentivando lo sfruttamento delle posizioni di vantaggio oligopolistico e riconoscendo anche a organizzazioni sufficientemente rappresentative il potere di far valere i diritti degli interessati;” e “8.Adottare norme che istituiscano un’autorità che attui efficacemente le previsioni del regolamento sul governo dei dati (per esempio, ampliando i compiti del Garante per la protezione dei dati personali, che potrebbe assumere la denominazione di Garante per la protezione dei dati personali… etc”
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0
3
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Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
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Nessun riferimento specifico
“1. La realizzazione della scuola della Costituzione, per la quale l’istruzione è l’unico mezzo per l’emancipazione delle future cittadine e dei futuri cittadini. La cultura è un bene comune primario che la scuola pubblica è chiamata a garantire e a diffondere senza distinzioni né tantomeno discriminazioni.” e “4.Adottare norme e politiche che diffondono cultura e consapevolezza informatica nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole (sia ai docenti che agli studenti), sviluppando competenze (nell’uso e nel funzionamento dei sistemi in software libero e hardware open source) e pensiero critico.” e
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0
3
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Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
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Nessun riferimento specifico
“5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;” e “13.Adottare norme che prevedano per i datori di lavoro l’obbligo di garantire piena trasparenza degli algoritmi utilizzati sui lavoratori;”
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0
3
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Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
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Nessun riferimento specifico
5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;
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0
3
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Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
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P.14: la questione non viene affrontata nello specifico, ma abbiamo comunque “Riforma dei mezzi di informazione, come bene comune, per impedire la proprietà di media nazionali a grandi gruppi imprenditoriali”.
Non è un riferimento specifico, ma il punto “12.Web Tax — proponiamo una web tax con un’aliquota del 30% per società con un ammontare complessivo di ricavi annui non inferiore ai 500 milioni di euro e un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiori ai 2,5 milioni di euro. L’introito previsto è di 8 miliardi.” è significativo. Purtroppo però la normativa antitrust viene riferita solo alle concentrazioni editoriali (reazione comprensibile per una sinistra vittima da anni dell’oligopolio Berlusconiano) “Una normativa antitrust, verticale e orizzontale, che impedisca da un lato la formazione di posizioni dominanti (e non solo l’abuso di esse, come prevedono le attuali leggi) e dall’altro la concentrazione nelle stesse mani della produzione e/o distribuzione di diversi mezzi di comunicazione e delle diverse forme espressive.”. Il punteggio viene però diminuito a fronte dell’inquietante affermazione “4.La Costituzione italiana è portatrice di un sistema di valori e di fondamenti giuridici ed economici che sono spesso incompatibili con i Trattati europei, fondati su concorrenza e mercato. Riteniamo che, ove esistano contraddizioni, prevalgano le disposizioni della Costituzione italiana e che sia legittima e necessaria la disobbedienza ai trattati”
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1
1
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Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
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Nessun riferimento specifico
2.Realizzare il Polo Strategico Nazionale utilizzando esclusivamente software libero, senza ricorrere all’apporto di tecnologie proprietarie realizzato da operatori extra UE e coordinando gli sforzi di disegno di tecnologie a controllo UE con gli altri paesi UE, tra l’altro, nell’ambito del progetto Gaia‑X;
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0
3
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Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
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Nessun riferimento specifico
8.Adottare norme che istituiscano un’autorità che attui efficacemente le previsioni del regolamento sul governo dei dati (per esempio, ampliando i compiti del Garante per la protezione dei dati personali, che potrebbe assumere la denominazione di Garante per la protezione dei dati personali, l’accesso ai dati di pubblico interesse e l’attuazione del regolamento sul governo dei dati), attribuendole espressamente il compito di promuovere l’accesso ai dati per fini di pubblico interesse, e il potere di ordinare ai privati di consentire l’accesso, per tali fini, ai dati dagli stessi trattati.
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0
3
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Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
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A p.8: “Parificare le misure di controllo sull’anticorruzione tra pubblico e privato”. Potrebbe essere cosa buona, ma anche cosa poco buona… Ci siamo sforzati di capire bene la valenza di questa affermazione, ma non ci siamo riusciti.
Riferimento generico al punto “5.Contrasto ai fenomeni corruttivi e al riciclaggio di denaro sporco, attraverso l’aumento degli investimenti per giustizia, strutture e personale.”
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0
2
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Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
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Nessun riferimento specifico
“1.Adottare norme che favoriscano la mutualizzazione delle spese in servizi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni, anche mediante il coordinamento delle in-house informatiche, per incentivare lo sviluppo e il riuso di tecnologie in software libero” e “12.Adottare politiche e norme che favoriscano lo sviluppo dell’industria del software libero e dell’hardware open source.”
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0
3
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Riferimenti all’intelligenza artificiale
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Nessun riferimento specifico
14.Adottare norme e politiche che favoriscano lo sviluppo e l’uso di sistemi d’intelligenza artificiale pubblicati con licenza libera, con tutte le informazioni utili per consentirne la riproduzione e la verifica (inclusi gli eventuali dati utilizzati per lo sviluppo dei sistemi).
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0
3
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Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
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Nessun riferimento specifico
Nessun riferimento specifico, tranne “9.Adottare norme che abilitano la raccolta delle firme di sostegno alle liste elettorali in formato digitale;”
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0
1
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Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
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A p.14: “Favorire le forme di partecipazione dei cittadini alla politica a livello locale e nazionale. Difesa dei referendum contro i tentativi di aumentare il numero di firme necessarie a indire una consultazione. Favorire forme di partecipazione dal basso, anche in forma consultiva e digitale.”
“9.Adottare norme che abilitano la raccolta delle firme di sostegno alle liste elettorali in formato digitale;” e “10.Adottare norme che consentono lo sviluppo di politiche e bilanci partecipativi mediante tecnologie digitali;” “11.Strutturare il governo del partito in modo da massimizzare la partecipazione dal basso, sia in fase di voto, sia in fase di proposta, adottando tecnologie digitali disegnate con lo scopo di favorire il dialogo, l’incontro di posizioni diverse e la generazione del senso di comunità dei partecipanti.”
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3
3
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Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
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Nessun riferimento specifico
“13.Adottare norme che prevedano per i datori di lavoro l’obbligo di garantire piena trasparenza degli algoritmi utilizzati sui lavoratori; 14.Adottare norme e politiche che favoriscano lo sviluppo e l’uso di sistemi d’intelligenza artificiale pubblicati con licenza libera, con tutte le informazioni utili per consentirne la riproduzione e la verifica (inclusi gli eventuali dati utilizzati per lo sviluppo dei sistemi).”
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0
3
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Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
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Nessun riferimento specifico
5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;
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0
3
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Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
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Nessun riferimento specifico
Riferimento generico, ma più che sufficiente: “5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;”
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0
2
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Temi negativi: credito sociale
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Nessun riferimento specifico
Nessun riferimento specifico, ma l’attenzione verso la privacy è stata affermata più volte all’interno del programma
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0
1
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Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
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Nessun riferimento specifico
4.Adottare norme e politiche che diffondono cultura e consapevolezza informatica nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole (sia ai docenti che agli studenti), sviluppando competenze (nell’uso e nel funzionamento dei sistemi in software libero e hardware open source) e pensiero critico.
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0
3
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Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
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Nessun riferimento specifico
Non ci piace l’affermazione “11.Strutturare il governo del partito in modo da massimizzare la partecipazione dal basso, sia in fase di voto, sia in fase di proposta, adottando tecnologie digitali disegnate etc”, perché non essendo chiarissima può comportare una deriva verso il voto elettronico. Un punto in meno (in attesa di prese di posizione specifiche)
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0
-1
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Totale Programma ufficiale
Totale Programma esteso
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4
43
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Successivamente alla pubblicazione di questo precedente post che si basava sul programma presentato al Ministero degli Interni e, vogliamo pensarlo, anche a seguito di questo articolo, una “extended edition” del programma di Unione Popolare è comparsa sul loro sito web. Rispetto al programma stringato, l’evoluzione è significativa anche rispetto alle questioni digitali. La valutazione avverrà dunque su due programmi distinti:
Le valutazioni saranno indicate in testo normale per il programma comune e in grassetto per il programma esteso.
Le valutazioni saranno indicate in testo normale per il programma comune e in grassetto per il programma esteso.
Considerazioni generali
Il programma ufficiale ci era sembrato così stringato da meritare un giudizio ampiamente insufficiente (“se si escludeva infatti il riferimento alle forme di partecipazione da ottenersi anche attraverso strumenti digitali, non abbiamo alcun altro riferimento, non solo alla questione dei diritti digitali, ma anche alle stesse tematiche digitali, in ambiti nei quali è oggi quasi condizione necessaria farne riferimento, come i trasporti, i rifiuti, l’industria, l’economia circolare”), mentre la “extended edition” si mostra invece un lavoro preciso e puntuale che merita di essere analizzato con attenzione, con un intero capitolo (il 22) dedicato all’argomento.
Se avevamo detto che il programma ufficiale era un programma che non sarebbe sembrato innovativo neanche se fosse stato presentato negli anni ’80, la versione estesa copre invece piuttosto bene tutti quegli aspetti che coinvolgono la nostra analisi.
Tabella dei punteggi
Temi
Note
Punti
Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
Nessun riferimento specifico
Nessun riferimento specifico, ma appare chiaramente la consapevolezza sulla questione
0
1
Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale
per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
Nessun riferimento specifico
“6.Adottare norme che, in caso di violazione dei dati personali, riconoscono danni punitivi a favore del soggetto leso, disincentivando lo sfruttamento delle posizioni di vantaggio oligopolistico e riconoscendo anche a organizzazioni sufficientemente rappresentative il potere di far valere i diritti degli interessati;” e “8.Adottare norme che istituiscano un’autorità che attui efficacemente le previsioni del regolamento sul governo dei dati (per esempio, ampliando i compiti del Garante per la protezione dei dati personali, che potrebbe assumere la denominazione di Garante per la protezione dei dati personali… etc”
0
3
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
Nessun riferimento specifico
“1. La realizzazione della scuola della Costituzione, per la quale l’istruzione è l’unico mezzo per l’emancipazione delle future cittadine e dei futuri cittadini. La cultura è un bene comune primario che la scuola pubblica è chiamata a garantire e a diffondere senza distinzioni né tantomeno discriminazioni.” e “4.Adottare norme e politiche che diffondono cultura e consapevolezza informatica nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole (sia ai docenti che agli studenti), sviluppando competenze (nell’uso e nel funzionamento dei sistemi in software libero e hardware open source) e pensiero critico.” e
0
3
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
Nessun riferimento specifico
“5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;” e “13.Adottare norme che prevedano per i datori di lavoro l’obbligo di garantire piena trasparenza degli algoritmi utilizzati sui lavoratori;”
0
3
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
Nessun riferimento specifico
5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;
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3
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
P.14: la questione non viene affrontata nello specifico, ma abbiamo comunque “Riforma dei mezzi di informazione, come bene comune, per impedire la proprietà di media nazionali a grandi gruppi imprenditoriali”.
Non è un riferimento specifico, ma il punto “12.Web Tax — proponiamo una web tax con un’aliquota del 30% per società con un ammontare complessivo di ricavi annui non inferiore ai 500 milioni di euro e un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiori ai 2,5 milioni di euro. L’introito previsto è di 8 miliardi.” è significativo. Purtroppo però la normativa antitrust viene riferita solo alle concentrazioni editoriali (reazione comprensibile per una sinistra vittima da anni dell’oligopolio Berlusconiano) “Una normativa antitrust, verticale e orizzontale, che impedisca da un lato la formazione di posizioni dominanti (e non solo l’abuso di esse, come prevedono le attuali leggi) e dall’altro la concentrazione nelle stesse mani della produzione e/o distribuzione di diversi mezzi di comunicazione e delle diverse forme espressive.”. Il punteggio viene però diminuito a fronte dell’inquietante affermazione “4.La Costituzione italiana è portatrice di un sistema di valori e di fondamenti giuridici ed economici che sono spesso incompatibili con i Trattati europei, fondati su concorrenza e mercato. Riteniamo che, ove esistano contraddizioni, prevalgano le disposizioni della Costituzione italiana e che sia legittima e necessaria la disobbedienza ai trattati”
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1
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
Nessun riferimento specifico
2.Realizzare il Polo Strategico Nazionale utilizzando esclusivamente software libero, senza ricorrere all’apporto di tecnologie proprietarie realizzato da operatori extra UE e coordinando gli sforzi di disegno di tecnologie a controllo UE con gli altri paesi UE, tra l’altro, nell’ambito del progetto Gaia‑X;
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Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
Nessun riferimento specifico
8.Adottare norme che istituiscano un’autorità che attui efficacemente le previsioni del regolamento sul governo dei dati (per esempio, ampliando i compiti del Garante per la protezione dei dati personali, che potrebbe assumere la denominazione di Garante per la protezione dei dati personali, l’accesso ai dati di pubblico interesse e l’attuazione del regolamento sul governo dei dati), attribuendole espressamente il compito di promuovere l’accesso ai dati per fini di pubblico interesse, e il potere di ordinare ai privati di consentire l’accesso, per tali fini, ai dati dagli stessi trattati.
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Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
A p.8: “Parificare le misure di controllo sull’anticorruzione tra pubblico e privato”. Potrebbe essere cosa buona, ma anche cosa poco buona… Ci siamo sforzati di capire bene la valenza di questa affermazione, ma non ci siamo riusciti.
Riferimento generico al punto “5.Contrasto ai fenomeni corruttivi e al riciclaggio di denaro sporco, attraverso l’aumento degli investimenti per giustizia, strutture e personale.”
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2
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
Nessun riferimento specifico
“1.Adottare norme che favoriscano la mutualizzazione delle spese in servizi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni, anche mediante il coordinamento delle in-house informatiche, per incentivare lo sviluppo e il riuso di tecnologie in software libero” e “12.Adottare politiche e norme che favoriscano lo sviluppo dell’industria del software libero e dell’hardware open source.”
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Riferimenti all’intelligenza artificiale
Nessun riferimento specifico
14.Adottare norme e politiche che favoriscano lo sviluppo e l’uso di sistemi d’intelligenza artificiale pubblicati con licenza libera, con tutte le informazioni utili per consentirne la riproduzione e la verifica (inclusi gli eventuali dati utilizzati per lo sviluppo dei sistemi).
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3
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
Nessun riferimento specifico
Nessun riferimento specifico, tranne “9.Adottare norme che abilitano la raccolta delle firme di sostegno alle liste elettorali in formato digitale;”
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1
Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
A p.14: “Favorire le forme di partecipazione dei cittadini alla politica a livello locale e nazionale.
Difesa dei referendum contro i tentativi di aumentare il numero di firme necessarie a indire una consultazione. Favorire forme di partecipazione dal basso, anche in forma consultiva e digitale.”
“9.Adottare norme che abilitano la raccolta delle firme di sostegno alle liste elettorali in formato digitale;” e “10.Adottare norme che consentono lo sviluppo di politiche e bilanci partecipativi mediante tecnologie digitali;” “11.Strutturare il governo del partito in modo da massimizzare la partecipazione dal basso, sia in fase di voto, sia in fase di proposta, adottando tecnologie digitali disegnate con lo scopo di favorire il dialogo, l’incontro di posizioni diverse e la generazione del senso di comunità dei partecipanti.”
3
3
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
Nessun riferimento specifico
“13.Adottare norme che prevedano per i datori di lavoro l’obbligo di garantire piena trasparenza degli algoritmi utilizzati sui lavoratori; 14.Adottare norme e politiche che favoriscano lo sviluppo e l’uso di sistemi d’intelligenza artificiale pubblicati con licenza libera, con tutte le informazioni utili per consentirne la riproduzione e la verifica (inclusi gli eventuali dati utilizzati per lo sviluppo dei sistemi).”
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3
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
Nessun riferimento specifico
5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;
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3
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
Nessun riferimento specifico
Riferimento generico, ma più che sufficiente: “5.Adottare norme che proteggono più efficacemente l’anonimato dei cittadini, vietano attività di sorveglianza di massa in luoghi pubblici e fissano le condizioni per lo svolgimento di attività di sorveglianza in luoghi privati, in particolare per il caso dei controlli sui lavoratori;”
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Temi negativi: credito sociale
Nessun riferimento specifico
Nessun riferimento specifico, ma l’attenzione verso la privacy è stata affermata più volte all’interno del programma
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Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
Nessun riferimento specifico
4.Adottare norme e politiche che diffondono cultura e consapevolezza informatica nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole (sia ai docenti che agli studenti), sviluppando competenze (nell’uso e nel funzionamento dei sistemi in software libero e hardware open source) e pensiero critico.
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Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
Nessun riferimento specifico
Non ci piace l’affermazione “11.Strutturare il governo del partito in modo da massimizzare la partecipazione dal basso, sia in fase di voto, sia in fase di proposta, adottando tecnologie digitali disegnate etc”, perché non essendo chiarissima può comportare una deriva verso il voto elettronico. Un punto in meno (in attesa di prese di posizione specifiche)
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Totale Programma ufficiale
Totale Programma esteso
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Considerazioni raccolte sui social