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Guida galattica per x-stoppisti finiti su mastodon (nuova versione)

Bussola

Questa è la nuova versione della prima guida completa su Mastodon in italiano dedicata a chi proveniva da Twitter. Oggi il Twitter che conoscevamo non esiste più, sostituito dal social X, e sono nati diversi social più o meno aperti, come Bluesky e Threads, mentre alcuni servizi come Flipboard e TumbIr si sono aperti al Fediverso e alcune soluzioni software come WordPress si sono aperte alla federazione. Gli x-stoppisti perciò sono tutti coloro che provengono da un qualsiasi piattaforma x, non necessariamente X social…

Piuttosto che aggiornare la precedente guida, abbiamo deciso di revisionarla completamente, integrandola con tutte le novità.

NB: Come Informapirata, anche noi siamo sul Fediverso e il nostro account storico è quello che abbiamo su mastodon.uno, ma nel frattempo abbiamo anche aperto un’istanza Mastodon, ossia poliversity.it, un’istanza dedicata all’istruzione, alla ricerca e al giornalismo che sebbene piccola, è diventata la seconda istanza italiana più attiva tra quelle a iscrizione aperta. Perciò, se volete venire a trovarci, SIAMO QUI!

Se invece volete qualcosa di meno facile da utilizzare ma con molte più funzionalità, potete provare a iscrivervi alla nostra istanza Friendica poliverso.org.

Questo post verrà pubblicato anche sulla comunità Lemmy @[email protected]

Sommario

Premessa

Passare dai social centralizzati ai social del Fediverso è un po’ come passare dalla scuola all’università: nel primo caso ti trovi in un’aula insieme alle stesse persone per imparare insieme a tutti gli altri dagli stessi insegnanti, insegnanti che non hai scelto tu; nel secondo caso, scegli l’università nella quale iscriverti, la facoltà, il “corso di laurea” e scegli i corsi in base ai professori o i professori in base ai corsi, puoi spostarti da un aula all’altra e incontri persone diverse a ogni corso, alcune delle quali provengono da altri corsi di laurea, altre facoltà o addirittura altre università!

Ma soprattutto, nel primo caso non hai quasi nessun bisogno di orientarti, mentre nel secondo caso rischi di rimanere sopraffatto dall’iniziale impressione di solitudine, disorientamento, euforia derivante dall’eccessiva sensazione di libertà e complessi di inferiorità nei confronti degli altri compagni iscritti da più tempo di te… Questa guida nasce per rendere più rilassante il “primo contatto” e, soprattutto, spigare perché il Fediverso è una realtà che può migliorare la qualità della vita.

Precisazioni

Come tutte le notizie esplose improvvisamente tra le mani di una stampa generalmente impreparata, lo straordinario successo di Mastodon è stato interpretato in maniera non sempre corretta. Il messaggio che è passato più frequentemente è che Mastodon sia “il social network alternativo ai social network tradizionali“, ma questa affermazione è sbagliata:

  • Mastodon non è un’app!!! Esistono decine di app per accedere a Mastodon. Per quello che ci riguarda la nostra modalità di accesso preferita è quella da browser (sia da quello del PC, sia da quello dello smartphone: Chrome, Firefox o Brave, ma anche Edge funziona egregiamente e TOR va che è una meraviglia). Tuttavia la maggior parte degli utenti approdati su Mastodon lo hanno fatto tramite l’app! Eppure quell’app NON è Mastodon, ma è solo un’interfaccia per utilizzarlo: una delle tante, la più facile, ma non necessariamente la migliore!
  • Mastodon non è un social network ma è il progetto di sviluppo di un software e quindi è anche il nome dello stesso software (software rigorosamente libero e open source)
  • Il vero social network è il Fediverso, un ecosistema costituito da diversi server indipendenti, da milioni di utenti o da un solo utente, dislocati su internet e che eseguono software come Mastodon, ma non solo Mastodon bensì qualsiasi software che consente a questi server di comunicare tra loro
  • Mastodon svolge le funzioni di un social network, in particolare nasce per simulare l’interfaccia di Twitter, ma non è installato in un solo server o nei server di una sola azienda; viene bensì installato in migliaia di server gestiti indipendentemente ognuno da un amministratore diverso
  • Ogni amministratore decide quali regole dare (linguistiche, comportamentali, sociali e di accettazione degli ospiti) ma connette (potendo eventualmente decidere con chi farlo o addirittura se farlo) il proprio server con tutti i server che hanno installato mastodon o che hanno installato piattaforme compatibili
  • Le piattaforme compatibili sono friendica, pixelfed, pleroma, misskey, hubzilla, etc; oppure piattaforme di contenuti multimediali come peertube, funkwhale, mobilizon, owncast, bookwyrm, writefreely e da qualche tempo, anche blog WordPress che abbiano attivato il plugin per la federazione.
  • Mastodon è il software che ha avuto il migliore sviluppo e che ha investito di più per l’ergonomia, la presenza di un’app “ufficiale” tra altre app di terze parti comunque ben fatte, ma non coincide con il Fediverso: la vera alternativa ai social network tradizionali quindi non è Mastodon in sé, ma è tutto il sistema costituito dal Fediverso.

Esistono inoltre alcune guide (qui, qui, qui, qui e qui) all’utilizzo di mastodon che possono essere consultate per avere una visione più immediata o più ampia di questa piattaforma, ma l’obiettivo di questo post è cercare di fugare subito alcuni dubbi dovuti all’approssimazione con cui le notizie su Mastodon sono spesso state date.

ActivityPub: il protocollo su cui funziona il fediverso

ActivityPub è il protocollo che consente l’interoperabilità tra tutte le piattaforme federate: questa è la possibilità di:

  • trasmettere in modo comprensibile,
  • tra i diversi software
  • installati su diversi server,
  • tutte le informazioni su come descrivere
    • “oggetti” (utenti o messaggi),
    • “eventi” (dare o ricevere like, chi segue chi)
    • e “visibillità” (chi può vedere cosa)

Il “protocollo” che fissa queste regole, il cosiddetto ActivityPub, fa funzionare il fediverso come un sistema di centri ricreativi convenzionati tra loro. I social come Mastodon o Friendica (su qualsiasi server si trovino) sono come comunità abitative: gli utenti li “abitano” come farebbero con motel, resort o campeggi e fruiscono di piattaforme di pubblicazione come Peertube e Funkwhale come farebbero con cinema e auditorium; tutti possono andare dovunque e restare vicendevolmente in contatto.

Come abbiamo scritto qui, ActivityPub non è certo il migliore dei protocolli possibili, ma alcune sue caratteristiche ne hanno reso possibile il successo:

  1. la diffusione: dieci milioni di utenti sono un pubblico interessante;
  2. la versatilità: tanti utenti con esigenze diverse hanno fatto nascere progetti diversi: una palestra di ingegneria del software e ingegneria inversa (spesso si tratta di cloni di piattaforme famose) che ha attirato l’interesse delle aree ricerca e sviluppo;
  3. il fattore “conoscenza aperta”: uno standard aperto attira chi sviluppa software libero ed ecco una biblioteca aperta in cui gli sviluppatori hanno potuto leggersi, copiarsi, infettarsi, ispirarsi e ramificare le proprie esperienze;
  4. l’indeterminazione: ActivityPub non è un protocollo perfetto (complesso, documentato male e soggetto a processi decisionali poco chiari) ma questo ha fatto germinare tante idee utili a risolvere volta per volta problemi inattesi;
  5. compatibilità con le attuali condizioni abientali: per i social commerciali in crisi reputazionale, reduci da fallimenti (qualcuno ha detto Metaverso?), incapaci di attirare nuovi utenti, colpiti dalle normative europee e sempre meno innovativi, il Fediverso è diventato un serbatoio di soluzioni e di utenti; e una terra promessa, per gli utenti delusi dai social.

L'”app “ufficiale” di Mastodon non è l’unica app

Lo sappiamo bene… grazie alla smartphonizzazione di massa avviata da Apple, le “app” sono diventate l’accesso preferenziale a internet e infatti per la maggior parte degli utenti, l’unica modalità di accesso a internet è oggi costituida dalle app di YouTube, Facebook, TikTok, Instagram e Twitter!

Tutti questi prodotti sono, tuttavia, basati su servizi centralizzati, commerciali e progettati per “catturare” l’utente e, pertanto, il design ergonomico delle app è perfettamente congeniale alla loro natura.

La logica tradizionale della app è molto distante da un “servizio” decentralizzato, non commerciale e progettato per una socializzazione spontanea e non condizionata.

Perché allora vengono sviluppate delle app per Mastodon? E perché ad aprile 2022 è stata addirittura rilasciata una app “ufficiale” di Mastodon?

Ebbene, il motivo principale è che oggi come oggi, per la maggior parte degli utenti (che non vogliono usare il browser o, peggio, che non sanno esista…), un servizio esiste solo se c’è la sua app. Per questo motivo, diversi sviluppatori hanno realizzato app per utilizzare Mastodon senza dover aprire un browser. E lo stesso staff di sviluppo di Mastodon, ritenendo che fossero maturi i tempi per dare modo agli utenti più pigri di provare Mastodon, ha rilasciato un’app ergonomicamente eccezionale e progettata per l’utente medio di Twitter.

Registrazione nell’app per Android

L’app però non consente all’utente di ottenere un’esperienza completa di Mastodon (fin dalla scelta un po’ forzata, dell’istanza in cui iscriversi) ed è per questo che molti degli utenti più esperti non la utilizzano.

Naturalmente invitiamo tutti coloro che ritengono Mastodon:

  • troppo vuoto
  • troppo lento
  • troppo brutto
  • troppo complesso
  • troppo scarno

a ricordarsi che quello che si vede con l’app è l’app e non è Mastodon; ciò che si vede rappresenta un’interfaccia studiata per essere la più facile per il maggior numero di utenti. E che, quando si ha a che fare con un progetto che riesce a trasformare in una semplice app, quello che è un mondo complesso e “diverso” come Mastodon, conviene avere un po’ di pazienza…

Per chi ha fretta, in questa infografica brutta sono riportate le principali analogie e differenze tra la vecchia app di Twitter e la prima versione dell’app preparata dagli sviluppatori di Mastodon

Quali altre app utilizzare

Premesso che l’esperienza d’uso di Mastodon attraverso il browser è perfetta, sia dal PC che dallo smartphone, esistono diverse app che possono essere utilizzate per Mastodon.

Esiste un’app ufficiale, un po’ semplice e priva di tantissime funzioni ma molto bella da utilizzare ed è stata sviluppata sia per iOS che per Android.

Altre app possono essere cercate direttamente dal sito degli sviluppatori di Mastodon*.

Vogliamo Inoltre segnalare un’app molto particolare che è stata pensata per una piattaforma un po’ diversa rispetto a Mastodon, ossia Friendica, ma che è perfettamente compatibile con Mastodon. Si tratta di Raccoon for Friendica e rispetto a tutte le altre App consente di navigare molto agevolmente i gruppi Activitypub. Abbiamo scritto un intero post dedicato a questa nuova app che è ancora in Release Beta ma che già Mostra una ottima maturità.

* l’app Fedilab, risultava a pagamento fino a pochi mesi fa, ma era comunque possibile scaricarla dallo store sicuro e open F-Droid.

Non ci si “iscrive a Mastodon” ma ci si iscrive a una delle numerose istanze

Semplificando al massimo, un’istanza è un server che racchiude una comunità autogestita da un amministratore ma interconnessa con tutte le altre comunità. Per approfondire questo concetto di “comunità”, rimandiamo a questo nostro post.

Tecnicamente, con “istanza” si intende un server connesso a internet e individuabile attraverso un indirizzo ben preciso che ospita una serie di applicativi che consentono di eseguire una delle piattaforme federate (mastodon, pixelfed, peertube, friendica, etc). L’utente che accede a una di queste istanze visualizzerà un modulo di registrazione nel quale dovrà indicare un nome, un identificativo e un indirizzo email, così da creare un’utenza in grado di operare all’interno dell’istanza.

Chi utilizza l’app si troverà a dover scegliere tra l’istanza creata dagli sviluppatori di Mastodon, suggerita maliziosamente come prima scelta, e una manciata di istanze scelte a caso, ma in tal modo non potrà capire molto della complessità e della libertà insita nel concetto di istanza… Sarà possibile anche scegliere un’istanza ben precisa, ma questo oggi lo saprebbero fare solo coloro che già sanno quali siano le istanze mastodon!

A questo punto, l’utente potrà seguire tutti i contenuti e tutti gli utenti della propria istanza nonché quelli di tutte le altre istanze del mondo, siano esse basate sulla piattaforma della propria istanza o su piattaforme diverse. E naturalmente potrà interagire come se si trovasse in un unico ma un eterogeneo social network.

Oggi le istanze del fediverso censite sono circa 20.000, ma quelle mastodon sono circa 10.000

In Italia vi sono una trentina di istanze ciascuna caratterizzata da regole proprie e comunità diversificate in base a interessi, localizzazione o orientamento politico.

Segnaliamo le principali istanze mastodon italiane o frequentate da un numero significativo di Italiani. Le riportiamo inserendo prima quelle con più utenti attivi alla data del 1 luglio 2024:

  • mastodon.uno (6467 utenti attivi), iscrizione aperta , federata con Threads, gestita dal collettivo Devol, che offre da anni una miriade di servizi gratuiti basati su software libero, è l’istanza italiana frequentata dal maggior numero di utenti nel fediverso e per questo motivo applica criteri di moderazione impostati su principi di convivenza che tengono conto delle sensibilità del maggior numero di persone.
  • livellosegreto.it (1235 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads, una delle iniziative più recenti e che ha avuto il più esplosivo incremento di pubblico mai avuto in Italia per una istanza mastodon, dedicata al mondo dei videogiochi, dei fumetti e dei libri, creata da Fabio «Kenobit» Bortolotti e da altri noti content creator (tra cui spicca il nome del fumettista Sio)
  • mastodon.bida.im (1024 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads, una delle prime istanze del fediverso italiano, gestita da un gruppo di lavoro di hacktivist* e militant* di centri sociali, circoli anarchici bolognesi, esperienze sociali autogestite e hacklab e che raccoglie parte dell’eredità di Indymedia Italia
  • sociale.network (254 utenti attivi), iscrizione su invito, no Threads, istanza vicina alla sinistra sociale dei “movimenti”, creata dal giornalista Carlo Gubitosa e dall’associazione Peacelink, nata per offrire uno spazio di discussione pacifisti, anarco-libertari, ecologisti, antimilitaristi, anti-clericalisti, antirazzisti, antifascisti
  • puntarella.party (91 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads, istanza antifascista, antirazzista e antisessista, basata a Roma
  • mastodon.opencloud.lu (70 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads, gestita dall’expat italiano Paolo Vecchi
  • poliversity.it (59 utenti attivi), iscrizione aperta , federata con Threads, nata come spin-of dell’istanza Friendica poliverso.org e gestita da Poliverso, dal blog Le Alternative e dall’associazione Pirati, è dedicata al mondo della ricerca e dell’università, ma anche al mondo del giornalismo per creare un punto d’incontro tra gli operatori della conoscenza e quelli dell’informazione
  • mastodon.cisti.org (57 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads, istanza gestita da un gruppo di hackivisti di Torino che hanno voluto offrire alla propria comunità fortemente orientata alla sinistra antifascista o all’area anarchica un luogo di aggregazione libero dai social commerciali
  • vivere.uno (43 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads
  • bologna.one (38 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads, di carattere generalista ma rivolta soprattutto a persone di area bolognese
  • stereodon.social (30 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads, gestita da un gruppo di lavoro costituito da musicisti e appassionati di musica provenienti da centri sociali o esperienze sociali autogestite, supportate dal collettivo Bida
  • devianze.city (28 utenti attivi), iscrizione aperta , federata con Threads, spazio social non conforme aperto a tuttə.
  • mastodon.galileivr.org (27 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads
  • frenfiverse.net (23 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads, una nuova community nata dalla comunità italiana di Friendfeed
  • m.lanciano.it (22 utenti attivi), iscrizione con approvazione ,
  • laviadililith.social (20 utenti attivi), iscrizione con approvazione ,
  • snowfan.masto.host (15 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads
  • sardegna.social (11 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads, l’istanza per chi ama la Sardegna
  • anticapitalista.it (10 utenti attivi), iscrizione con approvazione , no Threads
  • pan.rent (8 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads
  • senigallia.one (8 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads, dedicato alla città di Senigallia
  • patavium.social (7 utenti attivi), iscrizione su invito, federata con Threads, comunità patavina fondata ovviamente da… Atenore
  • social.isaa.it (7 utenti attivi), iscrizione con approvazione ,
  • saronno.one (4 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads, dedicato alla città di Saronno e gestito dalla casa editrice del giornale “Il Saronno”
  • mastodon.lug.ts.it (4 utenti attivi), iscrizione con approvazione (NB: il server sembra avere cessato le attività a fine giugno 2024)
  • mastodon.math.unipd.it (3 utenti attivi), iscrizione con approvazione , federata con Threads, Nodo del dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” dell’Universita di Padova

  • Ecco inoltre alcune istanze straniere frequentate da italiani
  • partecipa.digital, anch’essa gestita da Paolo Vecchi
  • framapiaf.org, gestita dal collettivo francese Framasoft, il soggetto più attivo al mondo nella messa a disposizione e nello sviluppo di strumenti etici di “degooglizzazione”
  • mastodon.social, fondata dallo sviluppatore di Mastodon, Eugen Rochko
  • fosstodon.org, dedicata agli amanti del software libero
  • mastodon.art, dedicata ai creatori di contenuti grafici e artistici
  • qoto.org, istanza per studiosi di scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) e tutti gli utenti desiderosi di imparare.
  • social.linux.pizza, dedicata, ma non limitata, a persone interessate all’ecosistema GNU+Linux e/o alla tecnologia generale.

Iscrivendosi a una qualsiasi di queste istanze si avrà generalmente accesso a tutte le istanze federate, con l’esclusione di alcune istanze più problematiche riguardo ai contenuti postati.

NB: è bene ricordare che, a fronte di ripetute segnalazioni da parte degli utenti di un’istanza, alcuni amministratori o moderatori possono aver sospeso o silenziato alcuni account di altre istanze.
Inoltre i rapporti tra alcuni amministratori di istanza si sono deteriorati a causa di diffidenze reciproche e difficoltà a riconoscere la legittimità o l’opportunità di certe scelte nella moderazione dei contenuti e questo può portare a tensioni e problemi che si ripercuotono sugli utenti delle rispettive istanze.
Il nostro consiglio? Se non si ripercuotono sulla vostra esperienza di utenti, potete tranquillamente ignorare queste schermaglie!

Per comprendere qualcosa in più sulle dinamiche sottese all’attività di moderazione, rinviamo a questo post che abbiamo scritto qualche mese fa sul blog di Mastodon.uno

Iscriversi da web

Per il processo di iscrizione utilizzeremo il server Mastodon che abbiamo creato: poliversity.it

Il processo di iscrizione varia a seconda che si faccia da browser o dall’app “ufficiale” (quella sviluppata dallo stesso staff che sviluppa Mastodon). Siccome l’interfaccia Web serve anche per l’iscrizione con le app diverse da quella ufficiale, inizieremo a vedere come iscriversi da Web.

Se vogliamo avere un’idea più precisa di come funziona il sistema, dobbiamo capire come funziona l’iscrizione via web, quindi anche se abbiamo deciso di iscrivererci via app, sarebbe opportuno non saltare il prossimo paragrafo.

Per iscriversi bisognerà andare all’indirizzo web del server Mastodon che abbiamo scelto (in questo caso si tratta del nostro server poliversity.it ma ricordiamo che qui è presente una scelta di server italiani). Il pulsante per accedere alla pagina di iscrizione si trova sulla destra.

Iscriversi su Mastodon: crea un profilo
Iscriversi su Mastodon: dati necessari

L’inserimento è semplice, ma ricordiamoci che:

  • il nome utente non si potrà più modificare
  • sbagliare a scrivere l’indirizzo email è una rogna da evitare con cura

Quando ci arriverà l’email di verifica, nel 50%, dei casi questa verrà intercettata dal filtro antispam… Quando la troveremo, ci basterà cliccare sul pulsante di verifica per passare alla schermata di benvenuto da cui possiamo personalizzare il nostro profilo

Iscriversi su Mastodon: verifica email
Creazione profilo mastodon: start page

La pagina di benvenuto vi comparirà solo questa volta, ma possiamo ritrovarla facendo click a questo link. Da qui si può personalizzare il profilo, seguire gente, scrivere il primo post, condividere il link del profilo. O dare un’occhiata alle tendenze e all”elenco dei nostri messaggi (se ne abbiamo scritto qualcuno…)

La configurazione del profilo è importante: qui possiamo inserire i nostri dati: un profilo ben descritto è una cortesia per gli altri utenti. Ricordiamoci che se abbiamo un nostro blog, possiamo creare un hack di verifica account!

Creazione profilo mastodon: dati generali
Creazione profilo mastodon: segui utenti

FERMI TUTTI! Questo non è il momento per seguire altri utenti: farlo adesso, mentre il nostro profilo ha al massimo una descrizione significa quasi sicuramente che quegli utenti non ci seguiranno mai. Se vogliamo, torneremo più tardi su questa schermata.

Nell’ottica di facilitare le cose agli utenti, questa schermata consente di copiare un testo predefinito (ma è meglio se lo modifichiamo un po’…) con i dati del nostro account.

Creazione profilo mastodon: condividi profilo

Iscriversi da app

Se vogliamo “iscriverci a Mastodon” direttamente con l’app, potremo installarla e seguire le istruzioni passo-passo. Purtroppo l’app Mastodon presenta dei “dark pattern” che privilegiano le iscrizioni al server gestito da mastodon.social. In seconda battuta, possiamo scegliere tra i server che hanno aderito al Mastodon Server Covenant, ossia quelli presenti sul sito ufficiale di Mastodon.

Se invece vogliamo iscriverci a un server in particolare, dobbiamo fare un paio di passaggi in più. Ecco le sei schermate che incontreremo durante il processo di creazione account:

Costruire il profilo

Una volta creato l’account, è tuttavia opportuno prepararlo per bene, seguendo alcune buone prassi da seguire passo passo per avere un’esperienza piacevole:

  1. all’inizio è meglio non seguire nessun utente! Sì, è un consiglio controintuitivo e contrario a quanto viene consigliato dalle app più diffuse e dagli stessi portali web, ma seguire utenti all’inizio è inutile e controproducente
  2. Prepariamo il nostro profilo: scegliamo un’immagine di profilo interessante (o adottiamo la pic che già usiamo per gli altri nostri profili social), scriviamo una descrizione che ci caratterizzi (o ricopiamo quella che già abbiamo adottato per gli altri nostri profili social), inseriamo i link ai siti o ai profili di nostra proprietà
  3. Impostiamo i parametri di visibilità del nostro profilo (chi può vedere il nostro profilo o i nostri messaggi, etc) soprattutto se abbiamo esigenze particolari in termini di privacy, ma ricordandoci che un profilo più protetto è un profilo meno visibile
  4. Impariamo le regole di comportamento stabilite dagli amministratori del nostro server
  5. Scriviamo un post di presentazione e “fissiamolo” sul profilo (una funzione che ci permette di mettere quel post in cima alla lista di messaggi che un utente vedrà quando visiterà il nostro profilo). Per ora non lo leggerà nessuno, perché (tranne gli amministratori che riceveranno un avviso) nessuno al mondo si è neanche accorto che ci siamo iscritti a quel server Mastodon.

A questo punto possiamo tornare sulla

Mastodon NON È il fediverso ma solo una parte di esso

Mastodon è il progetto che ha avuto maggior successo e da solo raccoglie più della metà degli utenti di tutto il fediverso, ma vi sono tantissimi altri progetti.

Dati estratti il 6/7/24 dal sito https://fedidb.org/

Per brevità è possibile ricondurre ognuno di questi progetti a un archetipo più conosciuto:

  • Mastodon (alternativa a Twitter)
  • Friendica (alternativa a Facebook)
  • Pixelfed (alternativa a Instagram)
  • PeerTube (alternativa a YouTube)
  • Funkwhale (alternativa a Spotify)
  • Mobilizon (alternativa a FB Eventi)
  • Lemmy (alternativa a Reddit)
  • WriteFreely (per pubblicare blog)
  • BookWyrm (alternativa ad aNobii)
  • Owncast (alternativa a Twitch)

Naturalmente a seconda della piattaforma di provenienza i contenuti generati dalle altre piattaforme potranno essere visualizzati in maniera leggermente differente.

Un evento Mobilizon (in alto) può essere visualizzato in maniera diversa da Friendica (SX) o da Mastodon (DX)

Le alternative a Mastodon

Esistono diverse piattaforme di social network nel fediverso, più o meno maturie, più o meno interoperabili. Sebbene ognuna di queste piattaforme disponga di funzionalità social che consentono di mettere un like o di rispondere a un post, le piattaforme del Fediverso si possono distinguere in due vategorie:

  • i social, come Mastodon o Friendica, ossia quelle piattaforme che consentono agli utenti di seguire altri utenti
  • i “non-social”, come Lemmy o Peertube, ossia quelle piattaforme che non consentono agli utenti di seguire altri utenti, ma solo di seguire alcuni tipi di gruppi tematici

Ecco alcune istanze italiane basate su software diversi da Mastodon.

  • Friendica è una specie di versione potenziata di Facebook e offre una quantitù di funzionalità senza paragone con il resto del fediverso: offre la possibilità di formattare i post, di programmare la pubblicazione, inserire immagini e altri contenuti multimediali in linea con il testo, generare “eventi”, “seguire” siti web, interagire in maniera nativa con twitter, gestire forum e cogestire account. L’istanza italiana poliverso.org è gestita da noi;
  • Hubzilla nasce come una ramificazione di Friendica con una implementazione legata ai protocolli di comunicazione federati e tuttavia il progetto non sembra essere ancora giunto a una buona compatibilità con il resto del fediverso;
  • Pleroma è molto simile a mastodon per l’utente finale, ma dispone di un pannello di amministrazione ancora più completo; proprio in considerazione di questo, diversi utenti dotati di adeguate competenze, decidono di aprire istanze monoutente; la prima istanza italiana aperta al pubblico è quella di orwell.fun aperta il 27 aprile sull’onda del successo di Mastodon, ma oggi esistono anche redsnake.io foxyhole.io;
  • Misskey è molto simile a mastodon, ma presenta delle funzionalità in più (che a poco a poco anche mastodon ha mostrato di voler aggiungere) quali i messaggi broadcast di istanza e i “gruppi”; al momento vi sono due istanze italiane: misskey.social e bbs.monocul.us;
  • Pixelfed infine è uno dei progetti più apprezzati del fediverso e riproduce le funzionalità di Instagram, consentendo di pubblicare foto e di creare “stories”. Naturalmente le possibilità di interazione con altri social sono limitate solo a quei contenuti che riportano immagini. L’istanza italiana più grande è quella di pixelfed.uno, gestita dal giù ricordato collettivo Devol ma da poco tempo si è aggiunta l’istanza pixel.livellosegreto.it gestita dagli stessi amministratori dell’omonima istanza mastodon.
  • Pur non essendo una vera alternativa a Mastodon e non essendo un vero social network (non consente agli utenti di seguire altri utenti), il progetto Lemmy ne è un fantastico completamento: si tratta di un software che si propone per offrire un’alternativa a Reddit, ossia una piattaforma in cui è possibile aprire diverse comunità tematiche (sono dei “canali” come i “subreddit”) in cui pubblicare post lunghi, formattabili e con immagini in linea, correttamente interpretabili dal fediverso. Al momento gli iscritti a Lemmy non possono interagire direttamente con gli utenti delle altre piattaforme anche se possono seguire alcuni account Friendica e commentarne i post, ma gli utenti di Mastodon e Pleroma possono commentare i post di Lemmy e, con Friendica, anche scrivere nuovi post! Il 17 maggio 2022 è stata lanciata la prima istanza italiana Feddit.it! Esiste anche un’altra istanza gestita che, benché i suoi post siano scritti per lo più in inglese, è comunque gestita dall’italiano Nicola Fabiano, https://community.nicfab.it/, ed è dedicata a privacy e data protection e nata negli stessi giorni di Feddit.

Per cercare tutte le istanze del fediverso è possibile avvalersi di alcuni strumenti di ricerca

Ricordiamo che spesso questi database vengono popolati con dati raccolti automaticamente e spesso potrebbero non essere aggiornati o riportare localizzazioni geografiche o linguistiche non corrette!

Posso davvero scrivere quello che mi pare? NO!

Abbiamo scritto un intero post sulla “fediquette” ossia la netiquette del fediverso, ma possiamo sintetizzare ricordando che ogni amministratore deve praticare una strategia di moderazione basata su diversi fattori: la propria sensibilità (culturale, religiosa, politica) la tipologia dell’istanza (generalista o  tematica), la popolazione dell’istanza: per questo motivo è importante che l’utente comprenda bene come funziona il luogo in cui ha deciso di trovare ospitalità.

Chiariamolo una volta per tutte: la moderazione delle istanze Mastodon è MOLTO meno permissiva rispetto a quella dei social commerciali!

Sui social commerciali si possono scrivere impunemente contenuti razzisti, xenofobi, sessisti e omofobi; sui social commerciali ci si può lamentare di quanto il mondo sia razzista con i bianchi, quanto sia importante derattizzare la palestina dagli arabi, quanto sarebbe bello deportare gli islamici fuori dall’Europa; sui social commerciali si possono rivolgere offese gravissime verso altri utenti e, volendo, si possono addirittura minacciare velatamente o impunemente; sui social commerciali si possono creare profili fake con immagini rubate dad altri utenti per adscare o truffare: sui social commerciali si può fare tutto questo, ma difficilmente si verrà sospesi.

Gli unici casi in cui un utente rischia la sospensione sui social commerciali è quando scatena una tale tempesta di segnalazioni da svegliare i responsabili della moderazione (pochissimi e spesso incapaci di comprendere bene la lingua del post) che a quel punto reagiscono cautelativamente sospendendo l’utente. Altre volte invece può succedere che l’utente venga “shadowbannato” ossia silenziato senza che nessuno glielo abbia comunicato e questo può succedere quando pubblica troppi contenuti o quando pubblicizza troppe volte un’altra piattaforma…

Nelle migliori istanze Mastodon:

  1. I contenuti razzisti, xenofobi, sessisti e omofobi comportano un provvedimento immediato che va dalla cancellazione del post alla sospensione dell’utente
  2. le segnalazioni massive non sortiscono effetti maggiori rispetto a una segnalazione singola.

D’altra parte è assolutamente possibile affermare nel Fediverso ciò che si vuole: è sufficiente aprire una propria istanza. Ovviamente le altre istanze potranno decidere di tagliare tutti i ponti con quella istanza, ma poco male: i razzisti potranno continuare a parlarsi allegramente tra loro!

Sarebbe quindi opportuno che prima di iscriversi a un’istanza l’utente leggesse bene i termini di servizio e le informazioni sull’istanza (che si trovano a questo indirizzo https://[nomedellistanza]/about/).

Qui per esempio è possibile leggere i termini di servizio della nostra istanza poliversity.it.

Ok. Ma che succede quando ci si iscrive a un’istanza?

Il proprio account

Quando ci si iscrive a un’istanza, viene creata un’utenza univoca che è contraddistinta da un nome personale e un cognome di famiglia: il nome sarà quello che abbiamo scelto in fase di iscrizione, per esempio “macfranc“, mentre il cognome di famiglia sarà semplicemente il dominio dell’istanza in cui ci siamo iscritti, per esempio mastodon.uno.

Similmente a un qualsiasi indirizzo di posta elettronica, il nome e il cognome saranno divisi da una chiocciola, ma a differenza della posta elettronica (e come unziona anche su Twitter, una chiocciola precede anche il nome utente. L’aspetto della nostra utenza sarà questo:

@[email protected]

Tutti gli utenti del fediverso avranno un’utenza di questo tipo, a prescindere dall’istanza in cui si trovano o a prescindere dal software con cui funziona quella istanza.

A ogni utenza, inoltre, corrisponderà un link http univoco, che identificherà l’utenza non solo all’interno del Fediverso, ma proprio all’interno del web. Ecco qualche esempio:

Software | Utente | Link http
Mastodon | @[email protected] | https://mastodon.uno/@ildisinformatico
Friendica | @notizie@poliverso.org | https://poliverso.org/profile/notizie
Lemmy | @[email protected] | https://feddit.it/u/Suoko
Misskey | @[email protected] | https://misskey.social/@H9k
Mobilizon | @[email protected] | https://ticketzon.it/@trieste
WordPress | @[email protected] | https://edu.inaf.it/@eduinaf
Threads | @[email protected] | https://www.threads.net/@evanprodromou/
Peertube | @[email protected] | https://peertube.uno/a/polo_bianciardi/

Chi seguo? Cosa vedo?

Appena ci si è iscritti, se l’amministratore ha impostato questa funzione*, vengono generalmente suggeriti alcuni profili da seguire, selezionati automaticamente tra quelli recentemente più attivi, e anche se non è necessario seguirli subito, questo può aiutare a orientarsi meglio.

Mastodon infatti dispone di tre timeline:

  • quella dei contatti seguiti (naturalmente, all’inizio l’utente che non ha scelto di seguire i profili consigliati non seguirà nessuno e quindi vedrà una timeline vuota).
  • quella locale, che riporta i contenuti pubblicati dai membri dell’istanza nella quale ci si è iscritti. Naturalmente più l’istannza è frequentata e più saranno i contenuti: per fare qualche esempio, questa è la timeline locale di poliversity (una sessantina di utenti attivi e circa due post pubblici ogni ora, esclusi quindi risposte e messaggi non pubblici), questa quella di mastodon.uno (circa 6.500 utenti attivi e una quarantina di messaggi pubblici ogni ora) e questa quella di sociale.network (circa 256 utenti attivi e 8 messaggi l’ora)
  • quella federata, che riporta il flusso di messaggi prodotti da tutti gli utenti di tutte le istanze del mondo (sia mastodon, sia di altri software) purché siano collegati a un utente della nostra istanza.

* NB: nell’app ufficiale è stato utilizzato un sistema più agevole per l’utente inesperto, ma che non ha incontrato il favore della community che ha visto questa innovazione come una preoccupante tendenza a somigliare a twitter, con una sorta di algoritmo di selezione dei contenuti che, sebbene molto trasparente, è pur sempre un condizionamento della timeline

Cosa posso scrivere?

Sebbene la sensazione di disorientamento iniziale non aiuti, è importante evitare di richiamare su di sé l’attenzione commentando in maniera casuale i messaggi degli utenti che si vedono nella propria timeline, ma è invece importante perdere qualche minuto nella lettura dei messaggi della timeline locale, dal momento che rappresenta meglio di ogni altro elemento, lo spirito dell’istanza nella quale ci si è iscritti.

Infine è importante ricordare le condotte comportamentali considerate fastidiose dalla maggior parte degli utenti, tra cui:

  • (soprattutto per chi si è appena iscritto) esordire con messaggi stupidi come “ma non c’è nessuno!!!” “che app di m***a!” “[imprecazione, volgarità o domanda fatta senza menzionare nessuno]”; non è il massimo fare la figura del soggetto maleducato e neanche troppo sveglio…
  • il flooding (inviare messaggi con una frequenza eccessiva) che di solito viene usato per farsi notare ma anche per disturbare deliberatamente gli altri utenti
  • lo spam ideologico o pubblicitario
  • l’inoltro di contenuti provenienti da altre piattaforme proprietarie come twitter, facebook o instagram

e le condotte sociali tossiche, quali:

  • critica brutale
  • attacchi ad personam
  • violenza verbale
  • presunzione
  • rispondere in modo aggressivo, sprezzante, allusivo.

Inoltre, è importante ricordarsi sempre che nel fediverso l’anonimato non è vietato ma è anche incentivato e perciò le persone conquistano la propria reputazione non in base a chi sono, ma a come si comportano.

Mastodon consente di scrivere messaggi da 500 caratteri, ma a questa lunghezza vanno tolti i caratteri che servono per menzionare eventuali utenti (due chiocciole, almeno un punto e circa un’altra dozzina di caratteri: in media 15 caratteri per utente) e 23 caratteri per ciascun link inserito!

Cosa vede chi mi vede?

Quando si crea un profilo si Mastodon, questo nasce come profilo pubblico, visibile da chiunque e, come abbiamo detto, individuabile come link univoco, ma un po’ per pigrizia e un po’ per incoscienza, si tende a dimenticare che è possibile impostare la visibilità del proprio profilo e dei propri messaggi. Le recenti vicende legate alla polarizzazione social causata da alcuni temi particolarmente caldi come elezioni e guerra, hanno inoltre portato a comportamenti che possono mettere a rischio la tranquillità degli utenti che vogliono parlare di questi temi. Pertanto è importante saper gestire queste impostazioni.

Il controllo principale per gestire la privacy del proprio account è la scheda:

Impostazioni | Profilo | Privacy e copertura

che può essere raggiunta da questo link: [nomeistanza]/settings/privacy

Da qui è possibile:

  • Includere il profilo e i post negli algoritmi di ricerca
  • Accettare automaticamente nuovi follower
  • Includere i post pubblici nei risultati di ricerca
  • Includere la pagina del profilo nei motori di ricerca
  • Mostra i profili che segui e quelli che seguono i tuo profilo
  • Mostrare da quale app hai inviato un post

Inoltre, a prescindere da quali impostazioni abbiamo scelto, è possibile cancellare le tracce di quello che abbiamo scritto nella nostra storia su Mastodon semplicemente impostando una “durata “persistenza” massima dei nostri post sul server. In pratica è possibile decidere di far cancellare automaticamente i post che abbiano raggiunto una certa età.

Per farlo, dal menu delle impostazioni, bisogna andare prima sulla voce “CANCELLAZIONE AUTOMATICA DEI POST”,da lì alla sezione “Cancella automaticamente i vecchi post” e indicare la cosiddetta “Soglia di età”.

Potete impostare questa funzione al seguente link:
https://ISTANZA/statuses_cleanup

Ecco il link per gli utenti delle istanze italiane più attive:

Scrivere un post o rispondere in pubblico o in privato

Queste che abbiamo appena visto sono le due impostazioni generali di privacy, ma esistono altre impostazioni che consentono di impostare in modo puntuale o generale la visibilità dei messaggi.

Quando scrivete un messaggio, potete scegliere se pubblicarlo come:

  • Pubblico (il messaggio è pubblico e verrà visualizzato nelle timeline generali dell’istanza)
  • Non elencato (il messaggio è pubblico ma non comparirà nelle timeline generali)
  • Solo seguaci (il messaggio verrà visualizzato solo dai follower)
  • Solo persone menzionate (il messaggio verrà visualizzato solo dagli utenti menzionati)

L’impostazione “Solo seguaci” può anche essere impostata in maniera predefinita per tutti i messaggi pubblicati.

Dalle impostazioni di mastodon è possibile accedere alla pagina delle preferenze di privacy. Dal menu, bisogna andare prima sulla voce “PREFERENZE”,da lì al sottomenu “ALTRO” e infine, alla sezione “Privacy dei post” selezionare dall’elenco a discesa la voce “Mostra solo ai tuoi seguaci”. Per farlo, è sufficiente impostare la funzione al seguente link:
https://ISTANZA/settings/preferences/other

Ecco il link per gli utenti delle istanze italiane più attive:

Silenziare, bloccare o segnalare utenti problematici

Così come nei social network che tutti conoscono, anche qui è possibile silenziare o bloccare un utente. Nel primo caso non lo vedremo più nella nostra timeline, ma lui non si accorgerà della nostra scelta. Qualora quell’utente dovesse menzionarci direttamente, in ogni caso noi riceveremo una notifica.

Se invece un utente non è solo poco interessante ma è anche molesto, possiamo sempre decidere di bloccarlo: in questo caso lui non potrà più interagire con noi dal suo profilo neanche se dovesse menzionarci espressamente: evidenziamo di proposito che il suo profilo verrà bloccato per noi, ma questo significa che potrà comunque vedere i nostri contenuti pubblici. I contenuti pubblici sono visibili infatti per chiunque anche solo collegandosi da qualsiasi browser (come avviene peraltro anche su Twitter, ma molti non se ne rendono conto).

Ricordate però che:

Sia quando l’utente è stato silenziato da voi, sia quando è stato silenziato dagli amministratori, voi non vedrete più i suoi contenuti nella vostra timeline a meno che non seguiate espressamente l’utente, ma lui potrà vedere tutti i vostri contenuti e potrà addirittura seguirvi.
❌ SE NON VOLETE FAR VEDERE I VOSTRI CONTENUTI, QUESTA AZIONE NON PRESENTA ALCUN VANTAGGIO PER VOI!

Sia quando l’utente è stato bloccato da voi, sia quando è stato bloccato dagli amministratori, voi non vedrete più i suoi contenuti nella vostra timeline e non avrete più alcuna interazione con lui, ma lui potrà vedere tutti i vostri contenuti, ma almeno non potrà seguirvi.
❌ SE NON VOLETE FAR VEDERE I VOSTRI CONTENUTI, QUESTA AZIONE NON PRESENTA ALCUN VANTAGGIO PER VOI!

✔️ SE INVECE NON VOLETE FAR VEDERE I VOSTRI CONTENUTI, DOVETE LIMITARE LA VISIBILITA’ DEI VOSTRI POST COME INDICATO POCO SOPRA!

Oltre alla funzione di silenziamento e di blocco c’è la possibilità di segnalare alcuni utenti che postano contenuti illegali, problematici o semplicemente contrari ai termini di servizio della nostra istanza. Sarà possibile segnalare anche i messaggi privati.

Questi comportamenti possono essere di carattere generale (molestie e offese verso terzi, pubblicazione di contenuti illegali o problematici) o comportamenti diretti verso di voi.
Sarà possibile segnalare anche i messaggi privati.
I moderatori prenderanno in carico la vostra segnalazione e, se necessario, prenderanno provvedimenti quali:

  1. l’eliminazione del contenuto o la limitazione della sua visibilità nella vostra istanza
  2. il silenziamento dell’utente (non verrà più visualizzato nelle timeline generali dell’istanza)
  3. il blocco dell’utente, se appartiene a un’altra istanza (non potrà più interagire con voi) o la sospensione dell’utente della vostra istanza (il suo account verrà cancellato)
  4. la valutazione sull’opportunità di silenziare o bloccare l’intera istanza da cui quell’utente scrive

Qualora lo ritenessero opportuno, gli amministratori provvederanno a contattarvi direttamente per confrontarsi con voi e consigliarvi le strategie da assumere o, semplicemente, per farvi capire che la segnalazione non sembra motivata.

Ricordate sempre che su Mastodon la segnalazione ha un valore leggermente diverso da quello che può avere in un social network centralizzato come Twitter o Facebook.

Purtroppo alcuni utenti nuovi del fediverso, soprattutto quelli provenienti da Twitter, quando si trovano di fronte a un account antipatico, tendono a segnalarlo confidando nel fatto che venga cancellato “da tutto mastodon”; ma se sapessero che le cose non funzionano così, probabilmente, neanche si prenderebbero la briga di segnalarli e al massimo si limiterebbero a bloccarli o a silenziarli, senza dare ulteriore lavoro ai poveri moderatori

Come abbiamo già detto, infatti, l’amministratore di una istanza dispone del controllo totale sugli utenti della propria istanza ma, fortunatamente, non su quelli delle altre istanze. Di utenti esterni l’amministratore di una istanza può al massimo silenziarne il profilo (gli utenti dell’istanza non lo vedranno nella timeline a meno che non lo cerchino e decidano di seguirlo) o bloccarlo (l’utente non potrà più essere visto da nessuno utente dell’istanza). Ma ogni intervento per silenziare o bloccare un utente è una grande responsabilità morale (avrò fatto bene?) nonché un sacrificio (ho privato il fediverso di un utente che forse era solo immaturo!) per qualsiasi amministratore: nessun amministratore blocca un utente prima di avere fatto delle opportune verifiche ma queste verifiche costano tempo, attenzione, equivoci o errori e spesso comportano un lungo controllo ex post sui contenuti prodotti e sui comportamenti tenuti in precedenza.

Ricordiamo comunque che ogni segnalazione che venga fatta verso l’utente di un’altra istanza raggiunge anche l’amministratore di quella istanza, ma ricordiamo sempre che le regole di convivenza e i termini di servizio sono diversi da istanza a istanza è quello che nella nostra istanza È VIETATO, in un’altra potrebbe essere addirittura promosso, APPREZZATO e favorito.

L’invito rivolto a tutti gli utenti mastodon e perciò quello di pensarci bene due volte prima di segnalare un utente tenendo conto del fatto che:

  • Un utente si può silenziare o bloccare in totale autonomia
  • Se anche l’utente venisse sospeso nella propria istanza potrebbe continuare a sopravvivere in tutte le altre
  • È doveroso segnalare utenti che pubblicano contenuti illegali o violenti
  • È doveroso segnalare utenti che pubblicano intenzionalmente fake news, MA FATELO SOLO SPIEGANDO BENE IN SEDE DI SEGNALAZIONE QUAL È LA FAKE NEWS E QUAL È LA FONTE CHE LO DIMOSTRA! I moderatori non sono debunker e odiano perdere un quarto d’ora per capire se la notizia riportata è una fake news o semplicemente un’opinione discutibile (ma non falsa) di qualche noto disinformatore!
  • Non usate lo strumento della segnalazione per creare problemi ad altri utenti o per crearli ai moderatori, perché altrimenti sarete voi quelli che verranno bannati!

Come inviare un link di invito per farsi seguire

Chi si è iscritto a Mastodon può generare da quasi tutte le istanze un link dalle proprie impostazioni che consente a chi lo riceve di iscriversi e di seguire il “proprietario” del link. Per generarlo bisogna andare sulla voce del menu impostazioni “invita persone”

per chi utilizza il browser del computer, è possibile reperire la funzione a questo indirizzo: https://nomedellistanza/invites (ma ricordiamo che non tutte le istanze prevedono questa funzionalità).

Per iscrivervi su poliversity.it e seguire il mio indirizzo per esempio, vi basta cliccare su https://poliversity.it/invite/wg5FWDHv, mentre per iscrivervi su mastodon.uno e seguire l’indirizzo di Informapirata, è sufficiente cliccare su https://mastodon.uno/invite/7KUkSAMq.

Se invece volete invitare una persona già iscritta a Mastodon a seguirvi, è sufficiente inviargli un link di questo tipo: https://nomedellistanza/users/nomedellutente/remote_follow

Il link per seguire il nostro account, per esempio, è questo: https://mastodon.uno/users/informapirata/remote_follow

In ogni caso è bene ricordare che l’indirizzo pubblico del proprio profilo si presenta sempre nella stessa forma: https://nomedellistanza/@nomeutente.

Come funziona la ricerca su Mastodon

La ricerca base su mastodon è volutamente vincolata per evitare ricerche ad ampio spettro. In pratica nell’impostazione base si possono ricercare tre tipi di elementi:

  • utenti, attraverso il [@nomeutente] o per gli utenti di altre istanze nella forma completa [@nomeutente@nomedellistanza]
  • parole chiave contrassegnate da presenti nei toot o nelle biografie degli utenti
  • qualsiasi parola, ma solo se si trova sui messaggi scritti da noi o su quelli con cui si è interagito in passato

Gli amministratori tuttavia possono abilitare una ricerca più avanzata, per cui alcune istanze possono consentire la ricerca full text o inserire operatori che possono filtrare la ricerca.

Per esempio, se si volesse cercare tutte le volte in cui l’account @informapirata ha scritto un post che contiene la parola “friendica” si potrebbe scrivere nella casella di ricerca questa stringa:

friendica language:IT from:informapirata before:2022-07-01

Si può quindi effettuare la ricerca per parola e perfezionare ulteriormente i risultati utilizzando le seguenti opzioni:

Has: il post include contenuti multimediali, un sondaggio o un incorporamento
Is: il post è una risposta o è contrassegnato come sensibile
Language: il codice della lingua ISO effettiva (ad esempio Eng o En )
From: il nome utente dell’account
Before, during, and after: date ISO (2024–06–10) che non sono intuitive ma sono funzionali (maggiori informazioni sui formati di data ISO )
In: il post è globale o l’ho creato/ho interagito con esso (l’ho aggiunto ai preferiti, lo ho promosso o ho risposto)

Mentre la stringa in:all è fondamentalmente una ricerca aperta in tutti i post. la ricerca in:library mostra solo i post con cui si è interagito.

Inoltre è possibile semplicemente inviare una query e i risultati saranno raggruppati in ognuno di questi. Corrispondono come segue:

Profile: restituisce tutti gli account che hanno la query di ricerca nella loro biografia o nel loro nome utente
Hashtag: restituisce un elenco di hashtag senza distinzione tra maiuscole e minuscole che corrispondono o sono vicini alla query di ricerca (ad esempio “product design” restituisce e , mentre “typography” restituisce e )
Post: restituisce tutti i post che includono la query di ricerca

Un post dedicato alla ricerca su mastodon è presente a questo link ed è stato curato da @markwyner

Esistono anche un motore di ricerca per mastodon (in realtà funziona per tutto il fediverso ma è stato progettato soprattutto per mastodon).

Qui vediamo una ricerca per la parola informapirata: https://search.noc.social/?search=informapirata

Si tratta di una funzione molto interessante, pur con i limiti tratati nei paragrafi precedenti. Molto interessante anche la funzione per seguire con un click i profili trovati.

Interagire da mastodon con un qualsiasi “contenuto” del fediverso

Come già detto, i contenuti del fediverso vengono da noi visualizzati in base alla piattaforma nella quale ci troviamo: tuttavia quasi titti i contenuti che vediamo sono contrassegnati da una data. Come su twitter o facebook, la stringa di testo della data riporta un link univoco al contenuto originale. Se noi vogliamo guardare quindi quel contenuto nella forma originale, ci basterà aprire in un’altra scheda/finestra quello stesso link.

Ogni contenuto prodotto dal fediverso infatti ha un proprio indirizzo univoco che poi viene “replicato” all’interno delle piattaforme in cui ci troviamo per renderlo visualizzabile più velocemente, ma il link originale è soltanto uno.

Quando vediamo l’anteprima di un messaggio del fediverso, come questa:

o questa:

Possiamo notare come se ci passiamo sopra il cursore del mouse vediamo che riporta proprio a quel link univoco.

Se però andiamo su quel link, vedremo quel messaggio dall’interno dell’istanza in cui è stato prodotto e che potrebbe non essere la nostra: in tal caso avremo qualche difficoltà a interagirci.

Ma ecco che grazie alla funzione di ricerca di mastodon, possiamo incollare quel link nella casella di ricerca e potremo vedere il suo contenuto “dentro” la nostra piattaforma e potremmo interagirci senza alcuna limitazione!

Pubblicare messaggi da un feed rss

Esistono alcuni servizi on line che consentono di far pubblicare automaticamente a un account mastodon i contenuti prodotti da un feed RSS.

Uno dei siti più semplici e funzionali è mastofeed.org

Per utilizzare il servizio è necessario:

  1. collegarsi al sito mastofeed.org
  2. inserire il nome dell’istanza su cui abbiamo i nostro account Mastodon (ma funziona anche con Friendica!)
  3. Autorizzare il sito ad accedere in scrittura al vostro account (ehi, se non vi fidate, NON FATELO!)
  4. Inserire il feed del vostro blog o di un qualsiasi sito attinante con il vostro account
  5. elaborare lo schema di pubblicazione.

Lo schema di pubblicazione viene definito in una casella di testo in cui possiamo, nei limiti dei 500 caratteri standard che contraddistinguono la lunghezza di un messaggio Mastodon.

Consigliamo di utilizzare questo escamotage di pubblicazione con saggezza. Qualora l’account dovesse pubblicare solo post automatici, è importante contrassegnarlo come BOT!

Queste sono le variabili che possono essere usate da mastofeed: Utilizzare le variabili (TITOLO), (LINK), (IMMAGINE), (SOMMARIO).

  • (TITLE) è il tag <title>.
  • (LINK) è il permalink nell’elemento. Di solito <link> o <guid>
  • (SOMMARIO) contiene le prime frasi da <description> o <content:encoded>
  • (IMAGE) caricherà l’immagine per quell’articolo. Di solito in <image> o <itunes:image> — in alternativa, proverà con la prima immagine all’interno dell’HTML della descrizione, se ce n’è una.
  • È possibile utilizzare emoji e interruzioni di riga, ma non HTML.

Ecco un feed che abbiamo utilizzato per l’account @privacity

(TITLE)
(LINK)
@ informatica@ feddit.it
(SUMMARY)

Il risultato è stato questo e, grazie alla menzione della comunità informatica di feddit.it, abbiamo potuto ripubblicare il post in quella comunità Lemmy.

Ah, per chi non lo sapesse, le comunità Lemmy sono dei gruppi activitypub, ma lo spiegheremo tra qualche riga…

Come seguire dei “topics”? E cosa sono i gruppi ActivityPub?

Uno dei problemi principali di mastodon è che non consente di trovare in modo immediato delle “comunità” come i gruppi Facebook o i subreddit, ma grazie alle funzioni di ricerca non solo è possibile cercare un hashtag, ma è anche possibile seguirlo

Con il pulsante in alto a destra è possibile seguire un hashtag

Seguire un hashtag può sembrare tuttavia macchinoso ma per ovviare a questa mancanza esistono fuori da mastodon alcune funzioni che sono perfettamente utilizzabili anche dagli utenti Mastodon. Tra gli strumenti più interessanti vi sono i cosiddetti “gruppi activitypub”.

I gruppi sono dei semplici profili utente (e infatti si scrivono allo stesso modo: @nomegruppo@istanza ) con un comportamento speciale: quando vengono menzionati.

Grazie ai gruppi, che vengono “visti da s”interpretati” dai software più avanzati come dei “forum tematici”, anche gli utenti Mastodon possono seguire e partecipare alle discussioni.

Qui abbiamo scritto un post che spiega come pubblicare un post da Mastodon per fare in modo che possa essere ripubblicato da un gruppo activitypub.

Qui è invece possibile vedere un elenco delle comunità Lemmy e dei gruppi/forum Friendica in italiano.

Quali profili seguire

Come già detto in precedenza, se gli amministratori hanno attivato questa funzione, appena vi iscrivete riceverete alcuni suggerimenti su alcuni profili da seguire, ma per visualizzare tutti i profili pubblici presenti in un’istanza, è sufficiente andare alla pagina:

https://[nomeistanza]/directory

Di seguito sono indicate le directory utente delle istanze italiane più attive:

Esiste anche la possibilità di seguire uno o più hashtag e sono nate sul web anche delle liste di utenti notevoli da seguire, ma con poche eccezioni (qui per esempio una pagina con gli utenti di rilevanza pubblica o tematica dell’istanza mastodon.uno e qui un elenco delle comunità Lemmy e dei gruppi/forum Friendica in italiano) riguardano soprattutto utenti anglofoni:

Il mastodon istituzionale dell’Unione Europea

Lo sapevate che il 28 aprile è stata inaugurata un’istanza Mastodon ufficiale per l’Unione Europea?

ec.social-network.europa.eu

E sapevate che il 5 aprile un gruppo di attivisti ha creato una istanza specchio con tutti i profili twitter dei parlamentari, le istituzioni e i personaggi più rilevanti della Commissione e del Consiglio?

https://respublicae.eu/public

Ecco, sapevatelo…

Esistono i profili verificati?

Con account verificati, si intendono su mastodon degli account riconducibili al dominio internet del nostro sito.

Per rendere “verificato” il nostro account, dobbiamo inserire lo script che si trova nel nostro pannello di modifica del profilo (Profilo > Modifica profilo > Verifica o al link https://[nomedellistanza]/settings/profile) all’interno della home page del nostro sito web. 

L’interazione con l’ex Twitter

Durante i primi tempi qualcuno si chiedeva:

AIUTO: HANNO CLONATO IL MIO PROFILO TWITTER SU MASTODON!!!

No, probabilmente non hai capito quello che è successo… 🙂

NB: con l’esodo da Twitter di novembre 2022 e l’incremento di utenti, moltissime istanze hanno giustamente bloccato le istanze Birdsite a causa di tutta una serie di problemi, quali per esempio:

  • l’appesantimento aggiuntivo delle risorse dei server: perché devo far soffrire il mio server a causa di profili specchio di un altro social
  • le segnalazioni che giungevano da utenti twitter, aizzati dalle loro twitstar preferite, utenti che si iscrivevano a mastodon per segnalare un profilo Birdsite come se fosse un malintenzionato che avesse aperto un profilo fake per praticare la sostituzione d’identità…

Una volta capito il casino di birdsite, resta la domanda: si può interagire con twitter?

L’interazione con gli utenti twitter era nativa in alcune piattaforme del fediverso come Friendica ed esistevano alcuni servizi di terze parti (ma sviluppati come software libero) che consentivano di integrare la timeline di twitter con quella di mastodon e di effettuare il crossposting (per esempio https://moa.party/ o https://crossposter.masto.donte.com.br/). Esisteva anche un sito che operava una ricerca di corrispondenza tra profili mastodon e profili twitter (https://pruvisto.org/debirdify/)

Con l’avvento di Elon Musk e la ribrendizzazione di Twitter in X, tuttavia, le librerie che consentivano di duplicare o interagire con twitter sono state dismesse. Esistono dei servizi gratuiti limitati o a pagamento che consentono ancora di farlo, ma attenzione: pubblicare i contenuti di un social che ormai offre i servizi avanzati solo a pagamento, non è etico. Potete farlo, ma non meravigliatevi se verrete espulsi o silenziati dalla maggior parte delle istanze!

Se invece avete bisogno di un crosspost professionale, forse vi conviene crearvi un’istanza tutta vostra e gestirla con strumenti professionali come IFTTT o altre piattaforme di gestione di più social.

L’interazione con BlueSky

[sezione in fase di completamento - nel frattempo stiamo lavorando a una guida su BlueSky]

Sebbene sia Mastodon che Bluesky siano progetti di social decentralizzati, essi si basano su protocolli differenti. Ciò significa che gli utenti Mastodon possono interagire con altri utenti del Fediverso, utilizzando il protocollo ActivityPub, ma non potevano interagire con le persone che pubblicavano su Bluesky, perché esso è basato sul protocollo AT (anche detto ATProto).

Alcuni software come Friendica presentano la possibilità di collegare il proprio account BlueSky con il proprio account Friendica per operare crosspost e visualizzare la timeline di Bluesky “dentro” al proprio Friendica, ma gli utenti Mastodon non dispongono di questa funzionalità.

Ora però, grazie al progetto Bridgy Fed, gli utenti di Bluesky e quelli del Fediverso possono finalmente comunicare tra loro, anche se al momento vi sono alcune limitazioni, alcune delle quali sono volute per rispettare le impostazioni di privacy degli utenti: per esempio, il bridge (così viene chiamato il ponte tra le due piattaforme) funziona solo con account e post pubblici e quindi non include i post “privati” ​o quelli visibili ai soli follower.

Usare Bridgy Fed è abbastanza semplice: per collegare un account dal Fediverso a Bluesky, è sufficiente seguire l’account Mastodon @[email protected] e questo account seguirà a sua volta l’account follower. Da qui verrà creata automaticamente una nuova utenza collegata disponibile per gli utenti Bluesky con il tuo identificativo Mastodon, laddove la seconda @ sarà però un punto, il tutto seguito da “ap.brid.gy”.

Ad esempio, il nostro account Mastodon @informapirata, è diventato @informapirata.mastodon.uno.ap.brid.gy!

In realtà, se volete seguirci su Bluesky, potete farlo direttamente agli account @informapirata.bsky.social @privacypride.bsky.social e @fediverso.bsky.social

Se invece hai già un account Bluesky e lo vuoi collegare al fediverso, puoi seguire l’account Bluesky @ap.brid.gy e in questo modo verrà creata una versione “collegata”fediversa” del tuo account Bluesky. Il formato sarà @[handle]@bsky.brid.gy.

Per sempio, l’account Bluesky @privacypride.bsky.social, nel fediverso diventerà @[email protected] ma verrà anche contrassegnato come account bot su Mastodon, così le persone sapranno che è un account collegato.

L’interazione con Threads

[sezione in fase di completamento - nel frattempo stiamo lavorando a una guida su Threads]

Qualche tempo fa abbiamo pubblicato un post (poi aggiornato) sulle modalitàà di resistere a Threads, ossia quella che, seppur con moltissime limitazioni, costituisce non solo l’istanza più grande del Fediverso ma una specie di massa solare più grande di tutte le istanze del fediverso messe insieme.

Al momento, contrariamente a quanto possano far pensare alcuni articoli entusiasti (frutto di traduzioni non ben ponderate dai siti inglesi) Threads non è ancora completamente connesso al Fediverso. Infatti, ad oggi:

  • gli utenti del Fediverso possono leggere i contenuti degli utenti di Threads, ma gli utenti di Threads non possono leggere i contenuti degli utenti del Fediverso
  • l’unica interazione “avvertita” da un utente Threads sembrerebbe essere la possibilità di riconoscere e conteggiare un like da parte di utenti del Fediverso
  • gli utenti Europei di Threads non sono ancora stati federati

Non appena la Federazione sarà completa, provvederemo ad aggiornare questo paragrafo

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