Uno dei “topoi” della narrativa degli ultimi due secoli è quello di mostrare come le consuetudini sociali siano stupide, ma che tentare di violarle sia ancora più stupido.
NB: questo post menziona l'utenza @[email protected] per rendere possibile la ripubblicazione su quella comunità Lemmy
Un particolare sviluppo di questo tema è quello di raccontare il rapporto tra l’individuo “A”, chiamiamolo “Antisociale“, che si trova ai margini della società a causa di uno stigma più o meno definito e l’individuo “B”, chiamiamolo “Balzano” che, provando fastidio per i cordoni sanitari creati dalla società, se ne frega dello stigma e prova a interagire con “Antisociale“.
Lo sviluppo narrativo si svolge secondo questo schema:
- Antisociale viene caratterizzato in maniera molto negativa dal narratore, attraverso una rappresentazione chiara (vox populi, descrizione di azioni o comportamenti)
- Balzano, viene introdotto sulla scena come un soggetto che preferisce la verifica puntuale alle rappresntazioni preconfezionate
- L’incontro tra Balzano e Antisociale svela al lettore che le caratterizzazioni di Antisociale sono molto più antisociali dello stesso Antisociale, oltre che iperboliche o del tutto infondate, mentre si crea un contatto tra i due protagonisti che fa presagire l’instaurazione di un rapporto “di”composto”, se non proprio normale
- Ma ecco -colpo di scena- che Balzano ha abbassato troppo le difese e ha consentito la piena epifania di Antisociale e di tutta la sua carica distruttiva: gli ruba l’urna della nonna, caga su quel tappeto che dava un senso di unità a tutta la stanza, gli violenta il cane e si mangia la figlia (o gli violenta la figlia e gli mangia il cane)
- Morale della storia? “Caro Balzano, puoi anche essere stocazzo ed esserti laureato in Fallacia dell’ermeneutica delle masse, ma in fondo non capisci un cazzo: se “la gente” tiene lontani soggetti come Antisociale, anche fosse per i motivi sbagliati, è perché Antisociale è pericoloso! E tutta la tua cultura, caro Balzano, non ti ha consentito di capirlo”.
- Morale della storia spiegata per chi ha bisogno di un aiutino? “Caro lettore, se mai ti venisse in mente di contrastare la legge divina del bullismo o del mobbing, farai la fine di Balzano“.
A dire il vero la realtà è leggermente più complessa e questo tipo di narrazione è funzionale semplicemente a trasmettere pathos a lettori di tipo diverso: quelli che, imbevuti di “buon senso”, avevano capito che le cose sarebbero andate male ma che sono stati portati dal narratore a credere in un finale diverso, quelli che, empatici verso i reietti o insofferenti ai luoghi comuni, non si aspettavano un finale così straziante, quelli che amano la rimasticazione di schemi narrativi tipici.
Tuttavia è chiaro che, anche nella vita reale, i soggetti come Antisociale vadano gestiti con cautela e accortezza. E qui arriviamo al punto principale della discussione: il Fediverso.
Nel Fediverso ci sono diversi soggetti che somigliano ad Antisociale e la cosa positiva è che i due “strumenti di pace” a disposizione di qualsiasi utente (blocco e silenziamento) aiutano a gestire molto bene i rapporti con questa tipologia di utente. Naturalmente ci sono utenti che non possono avvalersi così facilmente di questo tipo di strumenti, ossia i moderatori dell’istanza.
I moderatori dell’istanza devono cercare di mantenere rapporti “diplomatici” con tutti perché hanno bisogno di avere la più ampia visione possibile per capire come intervenire in certi casi un po’ complessi.
Fortunatamente si tratta di rapporti on line e, anche se in passato, alcuni membri di un’istanza anarchica che inizia con B. ha promesso a @filippodb -l’amministratore di mastodon.uno- di operargli a domicilio alcune significative rimodulazioni dell’assetto maxillo-facciale, di solito la polemica non arriva mai a questi livelli. Questo significa che si può avere a che fare con Antisociale anche senza rischiare che ci rubi l’urna della nonna, caghi su quel tappeto che dava un tono a tutta la stanza, ci violenti il cane e si mangi nostra figlia (o viceversa).
Uriel Fanelli (no, cazzo: non mettetevi a cercare la sua identità reale o potreste restare definitivamente delusi!), falco delle paludi di comacchio migrato a tempo indeterminato verso le valli dei Neanderthal, è un soggetto che per certi versi si comporta come un Antisociale e anzi ci tiene a mostrarsi come un perfetto Antisociale, viene percepito come un Antisociale e viene anche reso a volte oggetto di attacchi che favoriscono il suo comportamento antisociale e quindi, senza alcuna volontà di esprimere giudizi morali, possiamo per comodità assumere che sia un soggetto Antisociale.
Io non ho nulla contro gli antisociali e ho anche tanti amici antisociali che non sanno di esserlo (nel senso che non sanno di essere amici; che siano antisociali lo sanno benissimo) e quindi mi trovo nella condizione di osservare con atteggiamento sereno, il grande affresco dell’umanità senza provare il minimo fastidio per le macchie di pece colante che deturpano la volta della Sistina (potremmo dire, che rompono la Cappella) e anzi provando curiosità per questi anomali rigurgiti figurativi.
E soprattutto, tendo a rispondere loro quando “si pongono delle domande” (o per meglio dire, fingono di porsi delle domande) o, più onestamente, si cimentano in affermazioni che mettono in dubbio la buona fede altrui o rappresentano la realtà in modo sbagliato.
Il problema è che ormai Uriel si è calato nel ruolo di Ercole che combatte contro quel mostro di Mastodon.UNO.
* questa cosa che la gente del Ferrarese tenda a credersi una specie di Ercole sembrerebbe dipendere dall’archetipica identificazione delle paludi con l’Idra, ma mi piace pensare che qualcuno dal Monferrato abbia versato qualcosa di forte nelle acque del Po’…
E così ho pensato di intervenire, quando, durante una discussione, @uriel metteva in dubbio le affermazioni di @Madmonkey uno dei moderatori di mastodon.uno che cercava di spiegargli che, NO, LE ISTANZE DI URIEL NON SONO BLOCCATE O SILENZIATE DA MASTODON.UNO!, mentre era solo lui ad essere stato silenziato (non bloccato) da Mastodon.uno.
A questo punto ho mostrato lo screenshot del pannello di amministrazione di mastodon.uno relativo alle sue istanze. Certo, è chiaro che avrei potuto modificarlo con paint, ma sinceramente non ho né voglia di prendere per il culo la gente, né di fare la figura del cazzaro (perché tanto poi queste cose si scoprono…).
C’è da dire che almeno uno dei due silenziamenti è stato causato dall’insistenza molesta con cui Uriel aveva interagito con un’utente dell’istanza mastodon.uno, un atteggiamento su cui la moderazione di mastodon.uno non transige.
Oltre a quei due profili (e al già citato da Uriel @uriel) vi sono solo tre profili contrassegnati come sensibili @absc @[email protected] ed @[email protected].
Il resto è completamente libero e aperto come potranno confermare @[email protected] @goldo @[email protected] @kaneda @goldo @[email protected] @[email protected] @[email protected] @pitooth @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] @[email protected] e anche la cugina @[email protected] aka @[email protected]
E gli stessi profili @uriel, @[email protected], @thedude, @[email protected], @[email protected], @loweel, che pure appartengono a Uriel come i bot @[email protected] @[email protected] @[email protected] non sono stati bloccati da mastodon.uno
Io comunque, dopo il messaggio inviato, ho anche provato a iscrivermi nella sua istanza BBS, per fare delle prove. Si tratta di una cosa che faccio spesso, dal momento che certe volte i mancati collegamenti tra istanze possono trascendere ActivityPub, (come nel caso dell’incredibile incompatibilità tra sociale.network e newsie.social).
L’ho fatto, indicando chi fossi e perché lo facessi, soprattutto considerando il trattamento che lo stesso Uriel aveva già riservato alle mie istanze…
Per esempio la mia istanza poliversity è connessa piuttosto bene e non ha subito particolari provvedimenti da parte di altri amministratori. Ebbene, indovinate chi è che ha deciso di bloccare poliversity.it?
E chi è che ha deciso di bloccare poliverso.org?
Del resto la stupefacente facilità con cui Uriel Fanelli bannava dal suo blog (eh sì… lui c’era anche quando esistevano i blog) chiunque la pensasse diversamente da lui, era diventata così pittoresca da meritarsi una voce apposita su Nonciclopedia! Io stesso quando interagii con lui su Twitter, venni bloccato dopo un paio di scambi. Trovo quindi paradossale questo vittimismo, proprio da parte di colui che ritiene così essenziale utilizzare tutti gli strumenti necessari a mitigare il contagio della tossicità sui social…
Ok. Questi i fatti.
Dopo i fatti ecco spuntare un nuovo post sul blog di Uriel che travisa completamente i fatti o, peggio, si produce in una interpretazione fantasiosa degli stessi.
Veniamo alle affermazioni più assurde:
In pratica si accusa mastodon.uno di avere procurato la chiusura dell’istanza di Byoblu. Curiosamente la maggior parte delle polemiche contro mastodon.uno è dovuta al “colpevole ritardo” con cui mastodon.uno aveva bloccato Byoblu e al fatto che quando l’stanza di Byoblu era appena comparsa, l’amministratore di mastodon.uno aveva addirittura salutato con gioia questa iniezione di nuova linfa nel fediverso! Mastodon.uno ha poi bloccato quell’istanza quando il tipo di contenuti iniziava a essere inaccettabile, ma da qui a dire che mastodon.uno ha fatto pressioni sul creatore di Mastodon per far chiudere Byoblu ce ne passa davvero molto… In realtà la chiusura di Byoblu è stata dovuta al fatto che MastoHost ha ritenuto quell’istanza incompatibile con i propri TOS. Punto.
Se Byoblu avesse avuto voglia di dare qualche soldo a un sistemista junior, avrebbe potuto ospitare la sua istanza su qualsiasi server, con qualsiasi software. Magari l’avrebbero di nuovo defederata tutti gli altri amministratori, ma avrebbe potuto sicuramente tenerla aperta.
L’affermazione lascia intendere (non lo dice espressamente) che mastodon.uno abbia bloccato l’istanza (perché mette in dubbio l’affermazione dei moderatori di mastodon.uno che negano che l’istanza sia bloccata).
Come già spiegato, Uriel è stato transitoriamente (nessun blocco è eterno…) silenziato come utente (in realtà due volte, con “due utenti” diversi), ma l’istanza non è bloccata né silenziata. Su una cosa ha ragione: in questo momento, per una scelta degli amministratori, non è possibile verificare se non facendo adeguati test da dentro mastodon.uno (=da iscritto), ma anche così l’elenco delle istanze limitate (che oggi è visibile solo dagli iscritti a mastodon.uno nell’apposita sezione) potrebbe riportare meno istanze di quelle effettivamente bloccate (ci sono istanze che è meglio che non vengano neanche nominate, dati i contenuti che pubblicano).
Comunque l’atteggiamento di dire (senza neanche indizi riproducibili o falsificabili) che mastodon.uno blocca la sua istanza è insopportabile.
Premesso che l’attività di mastodon.uno non è a fini di lucro e che con i soldi delle donazioni copre solo il costo delle macchine e dei servizi, il supporto professionale sistemistico necessario e l’accantonamento necessario per garantire il funzionamento dell’istanza per qualche mese, anche in assenza di donazioni.
In questo contesto, non si capisce perché un account che non segue gli account di servizio dell’istanza dovrebbe essere chiuso! Mastodon.uno in base a questo ragionamento non dovrebbe chiudere anche tutti quegli utenti che dopo sei mesi o un anno non risultano attivi?
Insomma… cazzate senza senso!
Premetto che il tizio sono io che in quella sede (l’iscrizione a un’istanza nella quale non mi sarei mai iscritto) intendevo spiegare i motivi della mia richiesta di iscrizione (peraltro anticipati nel messaggio privato riportato sopra, cui non ho mai avuto risposta) mi sembrava doveroso, così come qualificarmi, per far capire che avrei potuto fare test anche da istanze diverse da mastodon.uno e che, a differenza di mastodon.uno, sono sotto la mia completa disponibilità e che a differenza della maggior parte delle istanze del mondo non girano su MastoHost.
Il fatto è che trovo indice di un atteggiamento patologico, scambiare una dichiarazione di trasparenza per un gesto di arroganza: e poi quale arroganza c’è nel dire di amministrare tre istanze che in tutto faranno 200 utenti attivi (dei 400 utenti attivi complessivi, ci sono utenti che si iscrivono in tutte tre o in due istanze e altri che hanno account duplicati: noi per esempio abbiamo una decina di account di servizio)?
La verità è che l’ultima frase, racconta molto di Uriel e molto poco di me.
Ah, questa rappresentazione dell’amministratore arrogante che minaccia di scatenare tutta la “potenza del Fediverso” sui propri nemici (questa è una cosa che gli psicologi chiamavano proiezione), è del tutto fantasiosa. Ma questo non significa che non sia reale nella testa di Uriel. E infatti, ecco cosa è successo poco dopo nella pagina con l’elenco delle istanze bloccate.
Conclusioni
Il Fediverso è simpatico perché si ha sempre l’impressione di avere il controllo sulla propria timeline e sulle proprie relazioni. E anche quando si ha a che fare con personaggi tossici, ma anche stimolanti, è possibile leggerli e interagirci, magari interagendoci il meno possibile e solo quando necessario.
Certo, questa libertà può portare a conversazioni assurde, ma il più delle volte non fanno male a nessuno.
Nel Fediverso però, le menzogne non dovrebbero trovare spazio e quindi credo che sia opportuno fare il possibile per ripulire il campo da certe sciocchezze.
Anche rinunciando a un po’ di tranquillità personale.
E adesso, carissimo Uriel, blocca anche ‘stocazzo blog
@informapirata Ho capito male io oppure questo tizio strano ha affermato che tu sei un maniaco sessuale e uno stalker?
@fediverso @filippodb @uriel @Madmonkey @[email protected] @absc @Goldo @Kaneda @pitooth @[email protected] @thedude @loweel
It sure feels like summer in here.
@PaoloParti certamente, anche perché il silenziamento è una misura più che sufficiente a fermare i molestatori. Nel caso particolare, tra l’altro, la persona oggetto di quegli spiacevoli sfoghi aveva probabilmente già provveduto a bloccare l’utente. Abbiamo quindi monitorato per qualche ora e, siccome non c’erano stati strascichi, non abbiamo fatto più nulla oltre al silenziamento.
@Madmonkey @filippodb @informapirata
@PaoloParti tieni anche conto che la persona in questione esprime un astio particolare nei confronti di professori e ricercatori universitari…
@Madmonkey @filippodb @informapirata
@PaoloParti @informapirata @fediverso @uriel @Madmonkey purtroppo il fediverso è pieno di account tossici e molesti, il massimo che possiamo fare in assenza di insulti e minacce, è silenziare le persone quando perpetuano atteggiamenti tossici seriali, poi è l’utente che deve decidere se deve usare il proprio tempo per affrontare gli account tossici o lasciar stare e bloccarli per preservare la propria salute mentale.
@filippodb Grazie del vostro impegno. Da parte mia continuerò a segnalarvi gli eventuali episodi in cui dovessi imbattermi. Come scrissi qui in un'occasione, dobbiamo "contribuire a tenere pulita la nostra istanza". 😁 @informapirata @fediverso @uriel @Madmonkey
@PaoloParti @informapirata @fediverso @uriel @Madmonkey 🙏 il bello è che poi quando gli episodi molesti e le segnalazioni si moltiplicano li si silenzia o blocca e allora scatta il vittimismo frignone e ce li ritroviamo come povere angeliche vittime.
È un meccanismo oliato che funziona, sono campioni del chiagni & fotti.
@filippodb @PaoloParti @informapirata @fediverso @uriel
Andiamo, qui non si può nemmeno dire "tette"! 🙄
@PaoloParti @filippodb @informapirata @fediverso @uriel auto ban per le senologhe su M1!
@informapirata @fediverso @filippodb blocchi un'intera istanza perché un utente è insopportabile. Ok
@thegib @informapirata @fediverso @filippodb mi riferivo a uno di quegli screenshot, dove si leggono come ragioni del blocco "boh" (sì, molto chiaro) e "l'utente @notizie è insopportabile"