Programma abbastanza stringato e, perciò, l’assenza pressoché totale di temi legati alla digitalizzazione può essere semplicemente dovuta a questo. Tuttavia questa constatazione non ci sembra sufficiente per giustificare questa mancanza.
Se si esclude infatti il riferimento alle forme di partecipazione da ottenersi anche attraverso strumenti digitali, non abbiamo alcun altro riferimento, non solo alla questione dei diritti digitali, ma anche alle stesse tematiche digitali, in ambiti nei quali è oggi quasi condizione necessaria farne riferimento, come i trasporti, i rifiuti, l’industria, l’economia circolare.
A nostro avviso, si tratta di un programma che non sembrerebbe innovativo neanche se fosse stato presentato negli anni ’80 e pertanto in nostro giudizio non può considerarsi affatto positivo!
Tabella dei punteggi
Temi
Note
Punti
Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
Nessun riferimento specifico
0
Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
Nessun riferimento specifico
0
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
Nessun riferimento specifico
0
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
Nessun riferimento specifico
0
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
Nessun riferimento specifico
0
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
P.14: la questione non viene affrontata nello specifico, ma abbiamo comunque “Riforma dei mezzi di informazione, come bene comune, per impedire la proprietà di media nazionali a grandi gruppi imprenditoriali”.
1
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
Nessun riferimento specifico
0
Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
Nessun riferimento specifico
0
Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
A p.8: “Parificare le misure di controllo sull’anticorruzione tra pubblico e privato”. Potrebbe essere cosa buona, ma anche cosa poco buona… Ci siamo sforzati di capire bene la valenza di questa affermazione, ma non ci siamo riusciti.
0
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
Nessun riferimento specifico
0
Riferimenti all’intelligenza artificiale
Nessun riferimento specifico
0
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
A p.14: “Favorire le forme di partecipazione dei cittadini alla politica a livello locale e nazionale. Difesa dei referendum contro i tentativi di aumentare il numero di firme necessarie a indire una consultazione. Favorire forme di partecipazione dal basso, anche in forma consultiva e digitale.”
3
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
Nessun riferimento specifico
0
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
Nessun riferimento specifico
0
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
Nessun riferimento specifico
0
Temi negativi: credito sociale
Nessun riferimento specifico
0
Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
Nessun riferimento specifico
0
Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
ATTENZIONE: rispetto al programma che Unione Popolare ha depositato al Viminale è stata realizzata una versione estesa. Il post che analizza le due versioni è reperibile qui.
Il programma della lista è disponibile qui (documento originale – Link locale)
Considerazioni generali
Programma abbastanza stringato e, perciò, l’assenza pressoché totale di temi legati alla digitalizzazione può essere semplicemente dovuta a questo. Tuttavia questa constatazione non ci sembra sufficiente per giustificare questa mancanza.
Se si esclude infatti il riferimento alle forme di partecipazione da ottenersi anche attraverso strumenti digitali, non abbiamo alcun altro riferimento, non solo alla questione dei diritti digitali, ma anche alle stesse tematiche digitali, in ambiti nei quali è oggi quasi condizione necessaria farne riferimento, come i trasporti, i rifiuti, l’industria, l’economia circolare.
A nostro avviso, si tratta di un programma che non sembrerebbe innovativo neanche se fosse stato presentato negli anni ’80 e pertanto in nostro giudizio non può considerarsi affatto positivo!
Tabella dei punteggi
Temi
Note
Punti
Parallelismo tra tradizionale e digitale: capacità di integrare le questioni digitalil all’interno delle questioni proprie della società pre-digitale
Peso dato alla privacy: in generale, in quanto diritto umano (principio di autodeterminazione della sfera privata) fondamentale
per l’esercizio dei diritti digitali; nello specifico delle questioni legate alla tutela dei dati personali, alla lotta contro la profilazione, alla rivendicazione della propria realtà biometrica, alla tutela dell’anonimato, all’armonizzazione con le politiche sanitarie
Peso dato al diritto alla conoscenza: in generale, in quanto diritto civile (presupposto fondamentale per l’accesso all’istruzione e alle fonti della conoscenza); nello specifico delle questioni legate a istruzione, trasparenza, open data, accesso a internet, etc
Peso dato al lavoro: in generale, in quanto diritto sociale (principio di autosufficienza economica e sociale); nello specifico delle questioni legate a monitoraggio, algoritmi, istruzione informatica (non solo formazione), etc
Anonimato: valutazioni: presenza esplicita nel programma (anonimato, pseudonimato), posizione sull’identificazione degli utenti nelle piattaforme di svago (social, giochi, etc), sistemi di pagamento
Concorrenza: accenno alla strategia antitrust (non necessariamente specifiche, ma fondamentali per arginare lo strapotere delle BigTech); presenza all’interno del programma di temi quali il diritto alla riparazione
Riferimenti alla questione della sovranità digitale o almeno alla strategia industriale/tecnologica (che è indicativa della strategia specifica sulle questioni digitali)
Open data, accesso agli atti, disciplina sulle gare pubbliche
Anticorruzione: riferimento alla tutela dei whistleblower
Riferimenti all’open source o, preferibilmente, al software libero, presenza nel fediverso
Riferimenti all’intelligenza artificiale
Smart PA: riferimenti ai servizi digitali al cittadino e al modo di implementarli; certificati, permessi, giustizia, etc
Piattaforme partecipative: riferimenti all’argomento, riforme proposte, eventuali precisazioni
Difesa dei referendum contro i tentativi di aumentare il numero di firme necessarie a indire una consultazione. Favorire forme di partecipazione dal basso, anche in forma consultiva e digitale.”
Algoritmi: presenza della questione nel programma ed eventuali riferimenti ad ambiti deliberativi/decisionali (lavoro, giustizia, salute)
Videosorveglianza: posizione sull’utilizzo di videocamere e sensori con il pretesto della sicurezza o del decoro
Temi negativi: sorveglianza e tecnocontrollo, anche solo verso le categorie “critiche” (detenuti, immigrati, indagati)
Temi negativi: credito sociale
Temi negativi: educazione tecnologica considerata come formazione applicativa invece di istruzione digitale
Temi negativi: voto elettronico adottato per gli appuntamenti elettorali istituzionali
Considerazioni raccolte sui social