#Chatcontrol rappresenta l’autolesionismo dell’Europa e la negazione dello Stato di Diritto

NB: la seguente proposta è stata presentata sul portale europeo “Conferenza sul futuro dell’Europa“, lo strumento di dibattito e discussione pensato dalle istituzioni europee per consentire a ogni cittadino o associazione europea di condividere idee.

Per ulteriori informazioni sulla norma rimandiamo al sito https://chatcontrol.eu

#Chatcontrol va abrogata perché è il simbolo delle leggi malfatte che ledono lo Stato di Diritto

#chatcontrol è la deroga, approvata in fretta e nel silenzio dei media e degli stessi promotori, a ePrivacy e consente di setacciare i messaggi elettronici per cercare contenuti pedopornografici

Oltre a violare i diritti di tutti, danneggia anche i minori, segnalando:

• comunicazioni di carattere intimo tra minori
• sexting
• richieste di aiuto di minori abusati ad altri minori o ad adulti fidati
• video e foto in costume da bagno

Senza contare eventuali abusi da parte dei controllori e data breach.

Ma anche video e foto di giovani +18 possono essere sottoposti a falsi positivi senza essere avvisati.

Chatcontrol è una norma dannosa:

• viola la segretezza della corrispondenza
• aumenta la sorveglianza indiscriminata e immotivata dei cittadini
• concede a governi e provider di sperimentare strumenti usabili per scopi preoccupanti
• danneggia gli stessi minori
• sposta l’attenzione sui rischi on-line, ma gli abusi avvengono soprattutto off-line: in famiglie che vivono in povertà e degrado; nelle strutture che dovrebbero aiutarle; nei campi profughi finanziati dalla EU o nei paesi con cui abbiamo rapporti diplomatici.

Chiediamo a parlamentari, attivisti, avvocati e semplici cittadini, di attivarsi per abrogare questa norma, in Parlamento o in un qualsiasi tribunale.

Per tutelare i minori servono prevenzione, cultura, risorse economiche: non il falso senso di sicurezza dato dal tecnocontrollo.