La società tecnologica statunitense Meta ha minacciato di portare offline i suoi servizi digitali Facebook e Instagram nell’UE se l’UE non consentirà alla società di trasferire i dati personali degli utenti e i profili negli Stati Uniti. Meta utilizza questi profili di personalità che raccoglie su tutti gli utenti per indirizzarli con pubblicità basata sulla sorveglianza e messaggi a pagamento.
L’eurodeputato del Partito Pirata Patrick Breyer, relatore della commissione LIBE per parere sul Digital Services Act e combattente per la libertà digitale, commenta:
“Dopo ripetute sconfitte in tribunale – l’ultima con lo schema ‘PrivacyShield’ – la Commissione Ue vuole concludere l’ennesimo accordo per estradare i nostri dati negli Stati Uniti, dove saranno intercettati dall’NSA. C’è da temere che la Commissione cederà alle minacce dell’industria, anche se un tale accordo sui dati potrebbe fallire di nuovo nei tribunali vista la continua mania di sorveglianza della NSA rivelata da Snowden.
Dati i profitti di Meta in Europa, escluderei che l’azienda realizzerà la sua minaccia. Ad ogni modo, un ritiro del colosso della sorveglianza dall’Europa sarebbe benvenuto, perché darebbe finalmente una possibilità reale a concorrenti migliori. Nel quadro del previsto Digital Markets Act, stiamo lottando per porre fine alla nostra dipendenza da società come Meta mediante l’interoperabilità al fine di offrire agli utenti una scelta reale.“
La società tecnologica statunitense Meta ha minacciato di portare offline i suoi servizi digitali Facebook e Instagram nell’UE se l’UE non consentirà alla società di trasferire i dati personali degli utenti e i profili negli Stati Uniti. Meta utilizza questi profili di personalità che raccoglie su tutti gli utenti per indirizzarli con pubblicità basata sulla sorveglianza e messaggi a pagamento.
L’eurodeputato del Partito Pirata Patrick Breyer, relatore della commissione LIBE per parere sul Digital Services Act e combattente per la libertà digitale, commenta:
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