Segnaliamo oggi un’associazione che conduce la sua battaglia per la trasparenza attraverso l’apertura dei dati pubblici.
La trasparenza infatti (equivoco ricorrente) non consiste nel trasmettere le dirette streaming dei consigli comunali su youtube, né nel presentare centinaia di pdf non ricercabili sui siti istituzionali: la trasparenza è mettere a disposizione di tutti i cittadini i dati che ogni amministrazione possiede già.
L’associazione di promozione sociale On Data, con sede a Palermo ma i cui soci sono sparsi in tutta Italia, si propone proprio di invitare le istituzioni ad “aprire i dati” e cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità e importanza del problema.
Nel quadro della sua missione operativa, i soci di On Data hanno già promosso o sostenuto diversi progetti: si va dal riutilizzo dei beni confiscati in Italia, al monitoraggio sulle attività di ricostruzione post terremoto nel Centro Italia, al monitoraggio dei dati relativi agli incendi boschivi.
Naturalmente le risorse dell’associazione sono limitate e fondamentali sono gli aiuti che i singoli cittadini possono offrire contribuendo liberamente o destinando il 5×1000 all’azssociazione.
Segnaliamo oggi un’associazione che conduce la sua battaglia per la trasparenza attraverso l’apertura dei dati pubblici.
La trasparenza infatti (equivoco ricorrente) non consiste nel trasmettere le dirette streaming dei consigli comunali su youtube, né nel presentare centinaia di pdf non ricercabili sui siti istituzionali: la trasparenza è mettere a disposizione di tutti i cittadini i dati che ogni amministrazione possiede già.
L’associazione di promozione sociale On Data, con sede a Palermo ma i cui soci sono sparsi in tutta Italia, si propone proprio di invitare le istituzioni ad “aprire i dati” e cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità e importanza del problema.
Nel quadro della sua missione operativa, i soci di On Data hanno già promosso o sostenuto diversi progetti: si va dal riutilizzo dei beni confiscati in Italia, al monitoraggio sulle attività di ricostruzione post terremoto nel Centro Italia, al monitoraggio dei dati relativi agli incendi boschivi.
Naturalmente le risorse dell’associazione sono limitate e fondamentali sono gli aiuti che i singoli cittadini possono offrire contribuendo liberamente o destinando il 5×1000 all’azssociazione.